Nicotera. Sebbene l’arrivo dell’ufficio postale mobile in Marina abbia in parte
sollevato i cittadini dal disagio, la criticità continua. E’ questo il senso di
una nota, firmata da segretario provinciale del Psi, Gian Maria Lebrino,
proprio in merito alla questione ancora aperta della qualità del servizio
postale nella frazione marittima. «La primavera è alle porte- scrive Lebrino-
ma le piogge sembrano avere un conto aperto con la nostra regione. Questo-
osserva- non fa che aumentare i già enormi disagi per gli utenti della frazione
Marina di Nicotera che sono costretti a fare la fila all'aperto per poter
usufruire, se cosi si può dire, della postazione mobile».
Per il segretario del Psi «è inammissibile
tale comportamento da parte di un colosso economico come Poste Italiane che ha
le forze e il dovere di porre prontamente rimedio a tale disservizio».
Lebrino, recatosi sul posto, ha potuto
constatare che, oltre ai disagi materiali che vi sono in presenza di una
postazione mobile, che dovrebbe essere usata in condizioni di urgenza e
comunque per pochi giorni, «non vengono mantenuti nemmeno i minimi
criteri di privacy per la clientela e di sicurezza per gli operatori» .
Quindi, gli interrogativi: «Quanto ancora
dovremmo sopportare tutto ciò? Chi difende gli utenti della frazione?». Cui
segue un proponimento, quello di «mettere in azione delle proteste forti»,
perché, spiega, «in questi casi non bisogna mai abbassare la guardia, anzi
bisogna passare al contrattacco, perché per le grandi società siamo solo dei numeri
e per questo che va rivendicato fortemente ogni nostro diritto».
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