Nicotera.
Con la celebrazione delle primarie del partito democratico a Nicotera si è in
qualche modo consumato ed ufficializzato lo scontro politico tra renziani e
cuperliani. Anche se la storia è molto più lunga e complessa di così. Ma
andiamo per un attimo ai risultati della “tenzone” e alle dichiarazioni dei
protagonisti. Il responso dell’urna: 154 Renzi, 149 Cuperlo, 7 Civati, 1
bianca, 1 nulla. “Solo” le operazioni si sono arrestate alle diciassette circa,
a causa del fatto che le schede erano finite. Mimmo Valerioti, coordinatore
renziano: «In qualità di coordinatore cittadino dell’area renziana sono
estremamente soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto quest’anno. Il
risultato, alla luce proprio di quanto seminato, avrebbe potuto essere ancor
più eclatante se il seggio non fosse stato chiuso anzitempo, con un anticipo di
ben tre ore. Sono convinto che sia stata una vera e propria strategia dei
sostenitori di Cuperlo, mirata ad evitare un’autentica debacle».
Manuel Reggio,
segretario cittadino del pd, area Cuperlo: «Siamo rammaricati del fatto che
anzitempo siano finite le schede che non hanno permesso di votare a molti
elettori di fede cuperliana e, soprattutto,
del fatto che non abbiano potuto votare nemmeno i parenti della nostra
candidata all’assemblea nazionale Masha Mercuri. Il voto ricevuto dalla nostra
candidata comunque è molto soddisfacente e lei stessa è rimasta molto
emozionata per l’affetto ricevuto da tanta gente». Duro e spigoloso l’uno, più
pacato l’altro. Dettagli, che comunque tradiscono una storia. Mimmo Valerioti,
già assessore dell’amministrazione Reggio, si era già più volte scontrato in
seno al consiglio col sindaco, altro esponente cuperliano doc. E lo scontro,
considerati modi e termini coi quali si era consumato, già allora prometteva di
non spegnersi facilmente. Ed ora, per l’appunto si ripropone, sullo sfondo di
una svolta renziana, che promette sfracelli sul piano nazionale, ma molto più
sfumata sul fronte calabrese. Chi vivrà vedrà. Di fatto la battaglia vera è e
sarà quella per guida del circolo nicoterese. Di sicuro Valerioti e i suoi
daranno dura battaglia a Manuel Reggio. A Nicotera, però, i cittadini si
trovano al cospetto di un partito democratico tutt’altro che pacificato, che
riflette del resto la situazione nazionale.
Enza Dell’Acqua
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