sabato 14 dicembre 2013

Primarie PD a Nicotera



Nicotera. Con la celebrazione delle primarie del partito democratico a Nicotera si è in qualche modo consumato ed ufficializzato lo scontro politico tra renziani e cuperliani. Anche se la storia è molto più lunga e complessa di così. Ma andiamo per un attimo ai risultati della “tenzone” e alle dichiarazioni dei protagonisti. Il responso dell’urna: 154 Renzi, 149 Cuperlo, 7 Civati, 1 bianca, 1 nulla. “Solo” le operazioni si sono arrestate alle diciassette circa, a causa del fatto che le schede erano finite. Mimmo Valerioti, coordinatore renziano: «In qualità di coordinatore cittadino dell’area renziana sono estremamente soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto quest’anno. Il risultato, alla luce proprio di quanto seminato, avrebbe potuto essere ancor più eclatante se il seggio non fosse stato chiuso anzitempo, con un anticipo di ben tre ore. Sono convinto che sia stata una vera e propria strategia dei sostenitori di Cuperlo, mirata ad evitare un’autentica debacle».
Manuel Reggio, segretario cittadino del pd, area Cuperlo: «Siamo rammaricati del fatto che anzitempo siano finite le schede che non hanno permesso di votare a molti elettori di fede  cuperliana e, soprattutto, del fatto che non abbiano potuto votare nemmeno i parenti della nostra candidata all’assemblea nazionale Masha Mercuri. Il voto ricevuto dalla nostra candidata comunque è molto soddisfacente e lei stessa è rimasta molto emozionata per l’affetto ricevuto da tanta gente». Duro e spigoloso l’uno, più pacato l’altro. Dettagli, che comunque tradiscono una storia. Mimmo Valerioti, già assessore dell’amministrazione Reggio, si era già più volte scontrato in seno al consiglio col sindaco, altro esponente cuperliano doc. E lo scontro, considerati modi e termini coi quali si era consumato, già allora prometteva di non spegnersi facilmente. Ed ora, per l’appunto si ripropone, sullo sfondo di una svolta renziana, che promette sfracelli sul piano nazionale, ma molto più sfumata sul fronte calabrese. Chi vivrà vedrà. Di fatto la battaglia vera è e sarà quella per guida del circolo nicoterese. Di sicuro Valerioti e i suoi daranno dura battaglia a Manuel Reggio. A Nicotera, però, i cittadini si trovano al cospetto di un partito democratico tutt’altro che pacificato, che riflette del resto la situazione nazionale.
Enza Dell’Acqua

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