Nicotera.
Il
calendario degli eventi estivi è stato presentato con notevole ritardo.
Esattamente il 2 di agosto usciva il manifesto recanti i vari appuntamenti
dell’estate nicoterese. Appuntamenti che si concluderanno il 27 di questo mese
e che avranno il compito di allietare un’estate all’insegna delle forti
tensioni sulla questione mare ed acqua sporca che hanno dato vita alla notoria
protesta iniziata il 14 luglio a Nicotera Marina. E proprio la Marina, località
che dovrebbe essere il motore trainante del turismo nicoterese, è stata
lasciata, da parte dell’amministrazione, priva di spettacoli e momenti di
intrattenimento. Una cosa, questa, che suscita non poche perplessità, anche
alla luce di un dato di fatto che merita di essere sottolineato. E cioè: gli
eventi estivi previsti per Nicotera Marina sono stati cancellati. Ma vediamo
gli antefatti. Esistono, in realtà, due programmi estivi: un primo elenco,
redatto a metà luglio- e che prevedeva che la frazione fosse teatro di alcuni
spettacoli- è stato annullato. In un secondo calendario, che è quello
definitivo, per la frazione marittima di colpo più niente. Anzi, gli spettacoli
che dovevano tenersi in Marina, sono stati dirottati a Nicotera Superiore. Inutile
sottolineare che la cosa ha suscitato qualche domanda tra i cittadini. Non si
capisce infatti perché la Marina, già martoriata a causa delle gravi criticità
più volte additate, sia stata privata da legittimi momenti di svago. E ai suoi
cittadini, il cui umore è a terra sempre per le stesse ragioni, sia negata
qualche serata in allegria. Una scelta, questa del sindaco Franco Pagano e
dell’assessora alla Cultura, Mariella Calogero, cui si fatica a trovare una
spiegazione logica. Al netto di un complessino che ha suonato nella piovosa serata
dedicata alla “sagra del pesce”, la Marina non beneficerà dei 21 mila euro
stanziati per gli eventi estivi, anzi, può chiudere i battenti e rimuginare sul
suo destino. Qualcuno ha ritenuto che alla base dell’inspiegabile desolazione
inflitta al paese ci sia la volontà di un sindaco che ha voluto “punire” i
facinorosi marinoti. La protesta, come si ricorderà, ha travolto e spiazzato
un’amministrazione che non è riuscita a trovare un canale di dialogo con i
manifestanti. Enorme è stata l’incomunicabilità tra le parti. La rivolta
marinota ha messo sotto accusa le istituzioni, da quelle locali ad altre, di
ampio respiro regionale: non si sono fatti sconti a nessuno, eventuali
responsabili dello sfacelo erano, e sono, tenuti a dare risposte alla gente
esausta. Ma Franco Pagano, c’è da dire, ha incassato malissimo il colpo. Si
vede in giro assai di rado, il suo umore, e probabilmente la sua autostima, non
saranno di certo alle stelle dopo il terribile j’accuse mossogli dai suoi
compaesani armi.
Quello che è certo è
che le luminarie delle feste, per i ribelli, non si accenderanno. La “notte
bianca” prevista per ieri sera, 16 agosto, è tra gli eventi cancellati. E la
Proloco di Nicotera sarà invece a Joppolo a dare un prezioso contributo alla
buona riuscita della “white night” joppolese. Situazioni strane, che fanno male
a una cittadina già oberata da troppi problemi.
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