Nicotera. Dopo l’uscita del nostro articolo di sabato scorso, in cui si dava
conto ai lettori della denuncia, da parte dell’Arma dei Carabinieri di Nicotera,
di Maria Lombardo per vilipendio alle Istituzioni, nonché della
perquisizione che veniva attuata dai militari nell’abitazione della stessa, è
giunta, nella stessa giornata di sabato, una lettera in redazione vergata da
Luisa Matera, studiosa del periodo borbonico e, a sua volta, scrittrice di
saggi storici relativi alla storia pre-unitaria. La Matera tiene a far sapere
che l’aggettivo usato nell’articolo in specie per qualificare la Lombardo (“neoborbonica”) non è esatto. «Con la
presente- esordisce Luisa Matera- in
riferimento all'articolo da voi pubblicato in data odierna, relativo alla
scrittrice nicoterese, Maria Lombardo, intendo smentire l'appartenenza della
signora a qualsiasi gruppo neoborbonico. Essere neoborbonici significa attuare un
revisionismo storico in merito al Sud Italia governato dai Borbone. La Lombardo-
precisa ancora la scrivente- ha fatto parte del nostro gruppo fino a due anni
fa ed è stata estromessa proprio per la sua abitudine, non gradita, di
offendere e denigrare chiunque, comprese le Forze dell'ordine. Lo scopo dei
gruppi neoborbonici è quello di creare fratellanza, fede e amor di patria, virtù-
conclude la Matera- che si scontrano con l'atteggiamento della suddetta signora».
Il contegno della Lombardo, dunque, stante alle dichiarazioni dell’autrice
della nota giunta in redazione, sarebbe recidivo. Nel caso relativo alla
denuncia sporta dai Carabinieri di Nicotera, è dal mese di settembre che la
stessa proferisce frasi ingiuriose e diffamatorie sui social network nei
confronti dei militari della stazione di Nicotera, e cioè all’indomani del
famoso atterraggio dell’elicottero in pieno centro storico. Tutto dimostrabile
da decine di “screenshot”, già allegati alla denuncia.
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