Nicotera.
Finora
vi abbiamo raccontato della svariata e incredibile quantità di materiali
rinvenuta nei tanti ruscelli che solcano il territorio nicoterese: dai
suppellettili agli elettrodomestici, dall’eternit agli pneumatici ai rifiuti
d’ogni tipo. Ciò che ancora non avevamo fotograto era un vitello morto adagiato
nel fosso, proprio sul punto dove scorre l’acqua. Accanto ad esso dei grossi
sacchi di plastica ricolmi di interiora di animali. Altri pezzi di carcassa, di
un non meglio precisato animale, giacevano qua e là, in mezzo al fluire delle
acque. Ciò che non è possibile raccontare è l’odore nauseabondo che risaliva
sal ruscello espandendosi per ogni dove. Il luogo in questione, divenuto la
tomba del povero animale e discarica improvvisata di quelli che sembrano
verosimilmente scarti di macelleria, si trova all’ingresso del paesino di
Preitoni, frazione di Nicotera. A poche centinaia di metri dalle prime case del
centro abitato. A scoprire la discarica la Polizia municipale di Nicotera, in
seguito a uno dei frequenti controlli effettuati nel territorio; a supportare i
vigili un operatore volontario dell’Enova (ente nazionale operatori volontari
ambientali). Il Comune ha provveduto immediatamente ad allertare l’Asp di Vibo
e a rimuovere la carcassa del vitello e gli altri resti dal fosso. E’ facile
immaginare l’origine di tale scempio: verosimilmente un operante del settore,
contravvenendo alla regolamentazione in materia, si è disfatto degli scarti di
lavorazione della carne e del vitello morto per ignoti motivi, scaraventandoli
nel fosso, compiendo uno spregio alle regole e un attentato alla salute
pubblica.
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