Nicotera.
Al
via i lavori di restauro della Chiesa del Rosario. Un intervento atteso da
tempo e che si è reso possibile grazie ai fondi stanziati dal Ministero per i
Beni e le Attività culturali. Aggiudicataria dell’appalto la ditta Cesme srl di
Lamezia Terme, per un totale di 44.308 euro, su una base d’asta di 64.336 euro.
I lavori, resi possibili
anche grazie alla collaborazione della
Prefettura di Vibo Valentia, la Soprintendenza ai Beni Culturali e le Suore
Figlie della Chiesa, sono cominciati lunedì, praticamente all’indomani delle
elezioni comunali. Da troppo tempo la chiesa del Rosario, di pregevole valore
storico e culturale, necessitava di un restauro conservativo, nonché di una
manutenzione straordinaria. Soprattutto la facciata risente dei segni del tempo,
l’intonaco è quasi completamente scrostato: un degrado che le conferisce uno
stato di abbandono, pur essendo il luogo sacro pienamente in funzione grazie al
lavoro instancabile delle Suore. La presenza a Nicotera delle suore “Figlie
della Chiesa” risale esattamente al 13 giugno del 1958 ed è una presenza attiva
che non si limita solo alla cura di uno dei luoghi di culto più cari
all’immaginario collettivo dei nicoteresi, ma si immerge nell’universo sociale
della città mediante attività benefiche e di aggregazione sociale.
Sotto la loro sapiente
e attenta direzione si è, per esempio,
costituito il gruppo denominato “amici della parola”, che raccoglie numerosi
ragazzi e ragazze del luogo. Gruppo che, oltre a dedicarsi alla riflessione
spirituale del messaggio evangelico, durante tutto il corso dell’anno dà vita a
una moltitudine di attività (momenti di preghiera, incontri, rappresentazioni,
ecc.). Per ciò che concerne la storia e l’architettura dell’antichissima chiesa
del Rosario, è il giornalista Giovanni Durante a fornirci preziose
informazioni.
«La chiesa del SS
Rosario- ha spiegato Durante- è uno dei gioielli architettonici della nostra
città. Fu costruita nel XVI° secolo in stile barocco da maestranze locali, sui
resti di un edificio più antico, forse un sito cistercense. La chiesa ha
un'unica navata e la cupola è ricoperta di affreschi. Sul pavimento vi è una
lastra di vetro attraverso la quale si intravede una cripta con gocciolatoio
del XIV°. All’interno della chiesa è possibile ammirare alcuni pregevoli
dipinti di Domenico e Cosma Russo. Sulla cantoria è conservato un organo musicale
del 1839 opera dell’artista napoletano Michele Serra».
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