Nicotera.
Il
caldo fuori stagione che si sta registrando in questi giorni ha moltiplicato la
presenza di insetti e parassiti nella cittadina tirrenica, che appare invasa da
zanzare, api e quel genere di sgradite presenze che di norma proliferano
durante l’estate. Le temperature elevate di questi giorni sta ritardando la
loro scomparsa, ragion per cui la città è popolata da odiosi parassiti.
L’estate appena trascorsa ha visto un prolificare di blatte, specie nella
frazione Marina; tuttavia tali repellenti insetti sono stati avvistati anche a
Nicotera superiore. Appariva d’altro canto necessaria la pulizia dei tombini
(habitat ideale della “grophadorina portentosa”, nome scientifico della
blatta): infatti, l’improcrastinabile necessità di rimettere a nuovo gli
impianti di sollevamento del sistema fognario nicoterese potrebbe essere una
buona occasione per estirpare i nascondigli di tali insetti, i quali si riproducono
con una velocità impressionante e, di
anno in anno, il loro esercito appare sempre più numeroso. Per debellare la
presenza di queste moleste e spaventose creature è stata segnalata al comune,
da parte della stampa, che si era fatta portavoce del disagio dei cittadini, la
necessità di intervenire con un piano di intervento mirato alla
disinfestazione. Gli amministratori, in quella occasione replicarono che tale
onere spettava all’Asp e non al Comune. Ora, il problema della disinfestazione
e della bonifica delle vie cittadine dalla presenza di mosche, zanzare e
parassiti, si ripresenta. E con essa si ripresenta la necessità di chiedere al
sindaco Franco Pagano di farsi promotore, presso gli uffici competenti
dell’Asp, di una nuova e urgente richiesta di disinfestazione. Nel programma di
disinfestazione e derattizzazione dell’Asp, Nicotera è stata bonificata il 29
luglio scorso. Ma adesso il caldo di questi giorni richiede un ulteriore
intervento, e il sindaco, in quanto autorità sanitaria locale, non può
permettere che la cittadina costiera continui ad essere invasa da ogni sorta di
parassiti. Il sindaco infatti può emanare “ordinanze contingibili e urgenti”,
con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e
di igiene pubblica. E questa è più che mai una buona occasione per Franco
Pagano per rivestire il suo ruolo di direttore sanitario di Nicotera.
Tuttavia, è doveroso sottolineare che, come anche d’altronde
riportato nel sito dell’Asp, dipartimento prevenzione, che la collaborazione
dei cittadini è fondamentale, per prevenire la presenza e il moltiplicarsi dei
parassiti.
I cittadini sono
infatti invitati a «non disperdere nell’ambiente rifiuti di qualsiasi natura,
coprire opportunamente cumuli di letame o qualsiasi contenitore d’acqua ubicato
all’esterno di abitazioni, evitare ristagno d’acqua nei vasi adibiti a
fioriere, rimuovere ostruzioni dalle grondaie, provvedere alla pulizia di spazi
invasi da erbacce o sterpaglie, segnalare
presso gli uffici preposti del Comune di appartenenza eventuali siti che
necessitano bonifica».
Insomma, la
collaborazione dei cittadini appare essenziale. E, in termini di pulizia delle
strade da elementi che potrebbero costituire un’attrattiva per i parassiti,
molti cittadini lamentano la mancanza di una circolare, da parte del Comune,
che obblighi i possessori di cani, di rispettare le basilari norme di civiltà,
igiene e decoro urbano, nel momento in cui portano a spasso per le vie
cittadine i loro amici a quattro zampe.
In verità esiste un
regolamento comunale di polizia urbana, redatto da Giovanni Durante, e
approvato nella prima gestione commissariale tra il 2005 e il 2008. Non è
chiaro se tale regolamento sia ancora in vigore, sta di fatto che l’articolo
40, comma 4, si occupa proprio delle norme che il proprietario di un cane deve
rispettare, nella tutela dell’ambiente e del decoro.
Tale articolo così
recita: «a garanza dell’igiene e a tutela del decoro è fatto obbligo ai
proprietari di cani e a chiunque li accompagni, quando siano condotti in spazi
pubblici, di essere muniti di idonea attrezzatura per la raccolta delle
deiezioni e di depositare le stesse nei contenitori di rifiuti solidi urbani. I
proprietari di cani o le persone incaricate della loro custodia devono comunque
evitare che essi sporchino con deiezioni i marciapiedi e ogni altro spazio
pedonale a uso pubblico».
Gli amministratori
devono attivarsi in questo senso, creando una circolare ad hoc, che preveda una
sanzione pecuniaria per i trasgressori.
Enza Dell’Acqua
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