Nicotera. Anche quest’anno il
comune di Nicotera applicherà la tassa di soggiorno. L’imposta è attiva già dal
2014. La sua approvazione, due anni or sono, non fu certo salutata con
particolare entusiasmo dai vari operatori nel settore del turismo, e ciò perché
sembrava poco opportuno andare a gravare il turista di una spesa in più, visto
e considerato che il paese risentiva di alcune carenze in termini di servizi.
Il Comune però ha marciato dritto sulle perplessità
degli addetti ai lavori. E questo sarà dunque il terzo anno consecutivo che
vedrà attiva la tassa di soggiorno. L’approvazione della conferma sarà votata
nel corso del prossimo consiglio comunale, che si svolgerà il 23 maggio.
Tale imposta è stata concepita per finanziare gli
interventi in materia di turismo, ma anche la manutenzione, fruizione e
recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali.
Sono soldi insomma che serviranno a potenziare le
risorse turistiche di cui dispone una città. Tra le priorità, come precisato,
vi è anche il “recupero dei beni culturali e ambientali”. Lo scorso anno la neo
assessora alla Cultura e al Turismo, Mariella Calogero, aveva a disposizione i
proventi dell’imposta dell’anno 2014. Un discreto malloppo. Qualcosa,
sembrerebbe, pari a trentamila euro. Come la Calogero abbia speso questi soldi
lo si è potuto apprendere grazie a una determina pubblicata nell’albo pretorio
del comune, a fine stagione. I proventi sono stati spesi per animare le afose
serate nicoteresi per mezzo di alcuni gruppetti musicali che si sono esibiti di
qua e di là. Un risultato, nel suo complesso, non proprio entusiasmante se si
considera che gli unici eventi degni di rilievo devono attribuirsi al Comitato
dell’Assunta e al Taranta Festival, per il quale, da parte del comune, non vi è
stata alcuna erogazione di contributi. In generale i proventi dell’imposta di
soggiorno non sono stati usati per potenziare quei beni culturali e ambientali
di cui abbonda Nicotera, né per potenziare interventi in materia di turismo.
Quello che per cui invece l’assessorato della professoressa prestata alla
politica sarà ricordata è quasi sicuramente il fatto di aver interpellato una
general manager, Elisa Gallelli, in veste di direttore artistico dell’estate
nicoterese. Una figura probabilmente indispensabile, nelle intenzioni dell’assessora,
per movimentare e colorare le serate estive con arte e musica. L’effetto
ottenuto, ad onor del vero, non è stato eccezionale. Rimane il fatto che la
Gallelli, direttore artistico a titolo gratuito, è anche impresaria di gruppi
musicali, e molti di quelli della sua scuderia sono stati piazzati proprio a
Nicotera. Questi sono i fatti nudi e crudi. Come saranno adesso spesi i soldi
dell’imposta del 2015? Intanto, c’è da sottolineare che Nicotera, specialmente
la Marina, fulcro del turismo, è afflitta da una serie di disservizi. In primis
l’acqua e la questione sempiterna del mare sporco. Per chiedere una tassa al
contribuente è necessario che esso possa godere di un servizio. Per quanto
riguarda il rilancio del turismo l’auspicio di tutti è che eventuali proventi
della discussa imposta siano spesi nel modo più saggio possibile.
Preferibilmente senza direttori artistici general manager.
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