Nicotera.
Il Comune di Nicotera contro l’amministrazione prefettizia che ha guidato
palazzo Convento dal 2010 al 2012. Il sindaco Franco Pagano ha dato ampio
mandato ai legali dell’ente, Salvatore Campisi e Santino Gurzillo, di procedere contro
Marcello Palmieri, prefetto a riposo che guidava il secondo commissariamento,
dopo l’amministrazione Reggio.
La motivazione riguarda
la rediviva questione Sogefil, di cui a palazzo Convento non si parlava più da
due anni in qua.
Pagano ha deciso di
muoversi legalmente contro Palmieri in quanto l’anziano commissario sarebbe
responsabile di una stipula che il comune di Nicotera ha fatto con la società
di riscossione sotto inchiesta. Si tratta, nello specifico, della
sottoscrizione di un atto transattivo garantito da una polizza fideiussoria di
6.000.000 di euro, in caso di inadempimento. La società specialista in
fideiussioni era la Eticofidi. Si attua così un piano di rientro. Ma i soldi
sottratti non arriveranno mai nelle casse comunali, e ciò perché i commissari
si accorgono di essere al centro di un raggiro o, per meglio dire, vittime di
una fideiussione fittizia in quanto la Eticofidi non era mai stata abilitata
dalla Banca d’Italia allo svolgimento dell’attività di rilascio di garanzie nei
confronti del pubblico. La scoperta avviene grazie alle informazioni ricevute
dallo stesso ente bancario nazionale, cui i commissari avevano chiesto lumi nel
momento in cui richiedono le escussioni della polizza.
Una vicenda complessa,
nella quale, probabilmente, mancano
ancora alcuni tasselli da inserire al posto giusto. Quello che si sa, anche
grazie alle indagini dei magistrati cosentini titolari dell’inchiesta, è che la
nota società di riscossione tributi ha sottratto ingenti somme alle casse di
vari comuni. Tra questi c’è anche quello di Nicotera, che è senza dubbio l’ente
maggiormente saccheggiato. Il comune costiero è stato depredato di qualcosa
come otto milioni di euro. Di questi soldi, le casse municipali non hanno visto
rientrare nemmeno un centesimo. Il furto avvenne ininterrottamente dal 2005 al
2012, senza che mai nessuno, a quanto pare, si accorgesse della sistematica
rapina. In quei sette anni palazzo Convento ha visto avvicendarsi l’ultimo
scampolo dell’amministrazione Adilardi; la prima terna commissariale, guidata
da Marcello Palmieri; l’amministrazione Reggio; ed infine, la seconda terna
commissariale, guidata, ancora una volta, da Palmieri.
Sembrerebbe, da un sommario sguardo all’intera vicenda, che gli attori in campo siano stati tanti. Ma per il sindaco Pagano il
vero responsabile dell’ingiusta sottrazione sarebbe Marcello Palmieri e quel
suo sciagurato rilascio della polizza fideiussoria.
L’ente dunque è pronto
ad «agire- si legge nella delibera in oggetto- contro l’amministrazione in
carica all’epoca del rilascio e della contestuale accettazione della polizza fideiussoria
emessa dalla Ecotifidi», e di «trasmettere,
altresì, la presente deliberazione alla Procura regionale presso la Corte dei
Conti».
Alla luce dei fatti,
suona strano come Pagano si concentri sull’operato di Palmieri e soprassieda su
l’eventuale correità di altri soggetti. Palmieri avrà le sue colpe, ma forse
nel labirintico imbroglio Sogefil chissà quanti altri colpevoli si annidano tra
le pieghe di un’inchiesta gigantesca.
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