Nicotera.
Carabinieri
a piedi, tra la gente, per le vie del paese. I militari dell’Arma, per
disposizione del nuovo Comandante della stazione di Nicotera, Vittorio
Iacobino, da circa una settimana alternano l’abituale giro di perlustrazione in
automobile con una camminata in città, per stare in contatto con i cittadini,
per infondere loro fiducia e fargli sapere che l’Arma c’è. La novità è stata
accolta con entusiasmo dalla gente. Durante l’ormai abituale giro di ronda i
cittadini porgono il loro plauso ai militari: sono entusiasti di vederli tra la
gente, pronti a dare ascolto a tutti, a dialogare, ad interagire con una
comunità che ha un grande bisogno di sicurezza e di credere nelle istituzioni.
Ed il senso della disposizione emanata dal Comandante Iacobino è proprio quella
di creare un collante tra l’Arma e i cittadini, di indurre quest’ultimi a
rivolgersi sempre e comunque ai Carabinieri, gli unici, sul territorio, a poter
garantire sicurezza, giustizia e legalità. E se questo può sembrare scontato in
qualsiasi altra plaga del mondo, qui, in questo territorio dilaniato dal
malaffare e da cultura mafiosa, è un concetto rivoluzionario. In un contesto in
cui l’apologia della ndrangheta è imperante, e si esprime tramite una serie di
messaggi sublimali, ma non troppo; tramite lo sfoggio dell’opulenza e del
potere (vedesi il caso elicottero, autentico spot del potere mafioso); in un
contesto in cui tale propaganda viene nei fatti sostenuta dalla sistematica
delegittimazione delle Forze dell’ordine, l’iniziativa promossa dal Comandante
Iacobino- carabiniere d’altri tempi dal polso d’acciaio- vuole essere una contromossa alla campagna
denigratoria dell’Arma. I Carabinieri ci sono sempre per i cittadini, tiene a
sottolineare il Comandante, ma con le ronde a piedi si vuole rendere ancora più
tangibile la loro presenza. La disposizione che vede i Carabinieri in giro per
il paese è l’ennesima occasione per mettere in luce il difficile compito dei
militari in un contesto come quello nicoterese, completamente privato della
videosorveglianza e contrassegnato anche da una certa reticenza da parte della
gente nel collaborare in caso di fatti delittuosi. In questo senso, come
sottolineato, si colloca l’azione messa in campo dal neo Comandante della
stazione di Nicotera: invitare la gente alla fiducia e alla collaborazione al
fine di costruire un ambiente migliore più salubre e vivibile, mondato,
soprattutto, dall’oppressione mafiosa che immobilizza i cittadini in una stato
di paura e rassegnazione.
Il ruolo dei
Carabinieri è fondamentale per il senso di sicurezza dei cittadini. L’auspicio
condiviso ora è che la caserma di Nicotera, venga potenziata, in termini di
unità. La città tirrenica ha visto troppe volte smantellati dei presìdi
legalità (come, ad esempio, la tenenza della Guardia di Finanza a Nicotera
Marina, che, dopo novant’anni di servizio, è stata chiusa e accorpata alla
Tenenza di Tropea). Eppure questo è un territorio che di legalità ha fame e
sete, e l’appello della gente perbene al diritto alla sicurezza non può cadere
inascoltato. I commissari prefettizi, attualmente alla guida di palazzo
Convento, hanno posto, tra le loro priorità, l’intercettazione dei fondi per un
impianto di video sorveglianza al fine di monitorare una città spesso teatro di
fatti criminosi turbolenti.
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