domenica 26 febbraio 2017

Carabinieri a piedi tra la gente. L'iniziativa incontra il plauso dei cittadini.





Nicotera. Carabinieri a piedi, tra la gente, per le vie del paese. I militari dell’Arma, per disposizione del nuovo Comandante della stazione di Nicotera, Vittorio Iacobino, da circa una settimana alternano l’abituale giro di perlustrazione in automobile con una camminata in città, per stare in contatto con i cittadini, per infondere loro fiducia e fargli sapere che l’Arma c’è. La novità è stata accolta con entusiasmo dalla gente. Durante l’ormai abituale giro di ronda i cittadini porgono il loro plauso ai militari: sono entusiasti di vederli tra la gente, pronti a dare ascolto a tutti, a dialogare, ad interagire con una comunità che ha un grande bisogno di sicurezza e di credere nelle istituzioni. Ed il senso della disposizione emanata dal Comandante Iacobino è proprio quella di creare un collante tra l’Arma e i cittadini, di indurre quest’ultimi a rivolgersi sempre e comunque ai Carabinieri, gli unici, sul territorio, a poter garantire sicurezza, giustizia e legalità. E se questo può sembrare scontato in qualsiasi altra plaga del mondo, qui, in questo territorio dilaniato dal malaffare e da cultura mafiosa, è un concetto rivoluzionario. In un contesto in cui l’apologia della ndrangheta è imperante, e si esprime tramite una serie di messaggi sublimali, ma non troppo; tramite lo sfoggio dell’opulenza e del potere (vedesi il caso elicottero, autentico spot del potere mafioso); in un contesto in cui tale propaganda viene nei fatti sostenuta dalla sistematica delegittimazione delle Forze dell’ordine, l’iniziativa promossa dal Comandante Iacobino- carabiniere d’altri tempi dal polso d’acciaio-  vuole essere una contromossa alla campagna denigratoria dell’Arma. I Carabinieri ci sono sempre per i cittadini, tiene a sottolineare il Comandante, ma con le ronde a piedi si vuole rendere ancora più tangibile la loro presenza. La disposizione che vede i Carabinieri in giro per il paese è l’ennesima occasione per mettere in luce il difficile compito dei militari in un contesto come quello nicoterese, completamente privato della videosorveglianza e contrassegnato anche da una certa reticenza da parte della gente nel collaborare in caso di fatti delittuosi. In questo senso, come sottolineato, si colloca l’azione messa in campo dal neo Comandante della stazione di Nicotera: invitare la gente alla fiducia e alla collaborazione al fine di costruire un ambiente migliore più salubre e vivibile, mondato, soprattutto, dall’oppressione mafiosa che immobilizza i cittadini in una stato di paura e rassegnazione.
Il ruolo dei Carabinieri è fondamentale per il senso di sicurezza dei cittadini. L’auspicio condiviso ora è che la caserma di Nicotera, venga potenziata, in termini di unità. La città tirrenica ha visto troppe volte smantellati dei presìdi legalità (come, ad esempio, la tenenza della Guardia di Finanza a Nicotera Marina, che, dopo novant’anni di servizio, è stata chiusa e accorpata alla Tenenza di Tropea). Eppure questo è un territorio che di legalità ha fame e sete, e l’appello della gente perbene al diritto alla sicurezza non può cadere inascoltato. I commissari prefettizi, attualmente alla guida di palazzo Convento, hanno posto, tra le loro priorità, l’intercettazione dei fondi per un impianto di video sorveglianza al fine di monitorare una città spesso teatro di fatti criminosi turbolenti.

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