Nicotera.
Si
terrà domani sera, presso la sala consiliare del Comune, una conferenza dal
titolo evocativo “L’incubo della violenza, il ruolo dello Stato”, con il
sottotitolo “Dopo la profanazione del cimitero comunale la voce di Chiesa,
politice, enti e associazioni”. L’evento, infatti, si ricollega al ben noto
fatto di cronaca relativo alla devastazione della cappella della famiglia
Reggio, da parte di soggetti tuttora ignoti. Il convegno, organizzato da un non
meglio precisato Comitato organizzativo spontaneo, si propone di discutere di
tematiche strettamente attuali e vede scendere in campo politica e Chiesa.
Quest’ultima rappresentata da don Francesco Vardè, parroco della cattedrale di
Nicotera. La politica è invece espressa da Michele Mirabello, consigliere
regionale, e da Bruno Censore, onorevole nazionale. Il fatto che siano presenti
due esponenti del PD è collegato ai trascorsi politici di Salvatore Reggio che,
con tale partito ha sempre avuto forti legami, tant’è vero che il figlio Manuel
ha ereditato dal padre la visibilità nell’ambito di tale schieramento politico,
a punto che ne è diventato segretario cittadino. Anche la politica, dunque,
entra in scena nel caso della profanazione del cimitero nicoterese, un gravo
fatto di cronaca che ha impressionato molto i cittadini e per il quale don
Francesco Vardè ha organizzato una marcia di solidarietà per la famiglia Reggio
e, nello specifico, per Manuel, sebbene non sia ancora chiaro, in base alle
scritte impresse sul muro esteriore dell’edicola funeraria di famiglia, se il
vero oggetto della macabra intimidazione al camposanto sia davvero il figlio, e
non il padre Salvatore. Ma ora è tempo di discutere di criminalità e
soprattutto del ruolo dello Sato, più volte tirato dalla giacca in questa occasione.
Don Francesco siederà con i politici del Pd per affrontare temi estremamente
attuali. Più volte il parroco di Nicotera in questi giorni si è espresso
sull’intimidazione al cimitero, anche tramite i social network, sempre
invitando le istituzioni ad una più efficace presa di posizione nei confronti
degli atti delinquenziali che funestano il territorio. Una presa di posizione
tardiva, dopo il silenzio della Chiesa locale, su molti altri gravi episodi di
cronaca accaduti a Nicotera.
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