Nicotera.
Si
terrà domani sera, a partire dalle ore 18, la fiaccolata di solidarietà per
Manuel Reggio, il figlio dell’ex sindaco Salvatore Reggio. Come già ampiamente
riportato sulle pagine di questo giornale, ignoti, la notte tra il 14 e il 15
febbraio, si sono introdotti nel cimitero e hanno devastato la cappella di
famiglia dell’ex primo cittadino, imbrattando i muri della stessa con frasi dal
chiaro sapore minatorio. Pare che la fiaccolata sia fortemente voluta dal
parroco di Nicotera, don Francesco Vardè. Dovrebbe essere un modo, nelle
intenzioni del parroco e di quanti hanno perorato questa iniziativa, per
esprimere indignazione nei confronti del grave gesto sacrilego. La Chiesa,
dunque, dopo molte occasione perse, decide di scendere in piazza. L’intento è
di coinvolgere più cittadini possibili in una marcia contro un gesto delinquenziale,
e per dimostrare, verosimilmente, che a Nicotera ci sono molte persone perbene.
E questo è un dato indiscutibile. Rimane il fatto che la società civile e la
Chiesa si siano organizzati per inscenare una manifestazione quando ancora non
sono stati svelati i retroscena dell’atto intimidatorio. Anzi, è ancora tutto
avvolto nel più fitto mistero. Gli inquirenti stanno lavorando per cercare di
dare un senso e un perché a quanto avvenuto, né si può escludere che le
indagini possano svelare eventuali inimmaginabili elementi che potrebbero
celarsi dietro le quinte della macabra minaccia. Intanto è doveroso sottolineare che un fatto
dai contorni indefiniti e nebbiosi diventi l’occasione giusta per dimostrare
che la città è onesta. Ma anche un modo per mostrare vicinanza al segretario
del Pd cittadino, circostanza, questa, che ha sortito la sorpresa di molti, in
quanto non tutti in paese sapevano non solo che Manuel fosse segretario della
sezione comunale del Partito Democratico, ma nemmeno che esistesse a Nicotera
una sezione di partito. A quanto pare il Partito democratico a Nicotera esiste
solo virtualmente in quanto non ha una sede fisica. Ha però un segretario, che
è il figlio dell’ex sindaco Salvatore Reggio, politicamente legato
all’onorevole Pdino Bruno Censore. Un segretario, dicevamo, la cui presenza a
Nicotera può definirsi, senza tema di smentita, diafana. Non si registrano,
infatti, note prodotte dalla segreteria cittadina del partito, in mezzo ad un
mare magnum di eventi che in questi ultimi anni hanno tartassato la città, o la
sua presenza attiva nell’ambito della politica cittadina. L’impegno di Manuel
Reggio in politica è legato ad una sede inesistente di partito, una sede
teorica per un segretario poco incisivo sul piano sociale.
Pare che all’evento
saranno presenti anche le associazioni cittadine. Di certo la città, dopo anni
difficili in cui ha visto per tre volte consecutive il consiglio comunale
sciolto per infiltrazioni mafiose e una serie di eventi nefasti in cui non è
riuscita ad emanciparsi da un atteggiamento omertoso, se non connivente, cerca
di rialzare la testa e di curare la dignità ferità, di mostrare, insomma, di
non essere mafiosa e di disapprovare, senza paura, ogni gesto criminale. “La
famiglia Reggio è una famiglia per bene”, scrivono a decine sui muri di
Facebook, a dimostrare quindi da che parte stanno. La stessa scelta che faranno
i cittadini che parteciperanno alla manifestazione di lunedì sera. Dalla parte
della famiglia Reggio, famiglia perbene. La profanazione di una tomba di
famiglia ha sconvolto tutti in città, ma questo basterà ad azzerare il ricordo
del secondo scioglimento del consiglio comunale, guidato proprio da Reggio
senior, e della pesantissima relazione del Ministro dell’Interno in accoglienza
della richiesta prefettizia o la città è pronta a soprassedere e ad accendere
una candela di solidarietà?
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