giovedì 25 maggio 2017

La legge sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea.



Nicotera. Approderà in consiglio lunedì 27 marzo la legge sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea, firmata dai consiglieri regionali Orlandino Greco e Franco Sergio. E’ già stata approvata dalla terza Commissione consiliare della Regione  “Sanità, attività sociali, culturali e formative”, presieduta dal consigliere regionale Michele Mirabello. La grande risorsa immateriale dell’umanità, che ha visto i suoi natali a Nicotera, si accinge quindi ad essere ratificata da una legge e, finalmente, ad essere capitalizzata a beneficio dell’intero territorio regionale. Era da tempo che si attendeva una seria iniziativa in merito alla Dieta mediterranea, che si attendeva, cioè, di poter mettere a frutto quell’alimentazione e quello stile di vita studiato dalla famosa equipe statunitense guidata da Ancel Keys negli anni Cinquanta del secolo scorso. Mentre il Salento (dove Keys vi soggiornò per molti anni) si è da tempo attivato per sviluppare il grande lascito dello studioso americano, la Calabria è sempre rimasta bloccata nel suo deleterio immobilismo e non è mai riuscita a concretizzare un’enorme opportunità che proprio in Calabria aveva visto i suoi natali. Ma finalmente è arrivata la svolta. Con la legge Orlandino-Sergio la Dieta mediterranea dovrebbe dare i suoi frutti. La legge dei due consiglieri regionali è assai corposa e si prefigge di valorizzare tutti i prodotti tipici calabresi, di creare un marchio ad hoc che contemplerà Nicotera, come città elettiva della Dieta mediterranea. Ma non solo, sempre a Nicotera, come promesso dai promotori della legge nel  consiglio comunale che si svolse nella cittadina costiera nell’agosto del 2015, avrà sede l’Odmir, ovvero l’Osservatorio della Dieta mediterranea. Trattasi di un organo consultivo di monitoraggio dell’importante bene collettivo alimentare composto da un variegato team di esperti che dovranno concertare le strategie adatte per valorizzare tutti i prodotti tipici calabresi. Portare questa legge in consiglio non è stato però semplice. Le ostilità si erano levate in primis dai più accaniti sostenitori nicoteresi della Dieta mediterranea, che vedevano in tale proposta di legge “uno scippo” a Nicotera, specie dopo che la legge Grillo n.45/2013 veniva annullata da quella di Orlandino Greco e Franco Sergio. Problemi anche all’interno nel Consiglio regionale, allorquando il consigliere Ennio Morrone presentò una sua proposta di legge sulla Dieta mediterranea in cui l’Odmir avrebbe dovuto avere sede presso l’Università di Cosenza e non, come prevede l’attuale legge che ha già spiegato le vele verso l’approvazione finale, a Nicotera. Qui il ruolo dei consiglieri del Vibonese è stato decisivo per evitare quello che davvero avrebbe potuto delinearsi come un torto per la città costiera. Si deve infatti all’impegno del consigliere Michele Mirabello l’aver scongiurato l’evenienza che la legge Morrone prendesse piede. La soluzione fu trovata nell’integrare alcune proposte volute da Morrone nella legge Greco/Sergio ma, soprattutto, si riuscì a preservare la sede dell’Odmir a Nicotera e, a sancire, che uno dei membri dell’Osservatorio fosse un nicoterese delegato dal consiglio comunale, mentre la sede fisica sarà scelta dal comune di Nicotera di concerto con la Regione. Un traguardo non semplice per i consiglieri vibonesi (Mirabello, Pasqua, Mangialavori), raggiunto contro le forze centrifughe della politica cosentina che avrebbero voluto allocare all’interno dell’Unical l’importante organismo consultivo. Lunedì, quindi, la battuta finale di un lungo percorso che, si spera, porterà benefici al territorio. L’auspicio condiviso è che non diventi solo l’ennesimo modo per captare fondi europei che non fruttino qualcosa di buono per la Calabria e i calabresi.

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