Nicotera.
Approderà in consiglio lunedì 27 marzo la legge sulla valorizzazione della
Dieta Mediterranea, firmata dai consiglieri regionali Orlandino Greco e Franco
Sergio. E’ già stata approvata dalla terza Commissione
consiliare della Regione “Sanità, attività
sociali, culturali e formative”, presieduta dal consigliere regionale Michele
Mirabello. La grande risorsa immateriale dell’umanità, che ha visto i suoi
natali a Nicotera, si accinge quindi ad essere ratificata da una legge e,
finalmente, ad essere capitalizzata a beneficio dell’intero territorio
regionale. Era da tempo che si attendeva una seria iniziativa in merito alla
Dieta mediterranea, che si attendeva, cioè, di poter mettere a frutto
quell’alimentazione e quello stile di vita studiato dalla famosa equipe
statunitense guidata da Ancel Keys negli anni Cinquanta del secolo scorso.
Mentre il Salento (dove Keys vi soggiornò per molti anni) si è da tempo
attivato per sviluppare il grande lascito dello studioso americano, la Calabria
è sempre rimasta bloccata nel suo deleterio immobilismo e non è mai riuscita a
concretizzare un’enorme opportunità che proprio in Calabria aveva visto i suoi
natali. Ma finalmente è arrivata la svolta. Con la legge Orlandino-Sergio la
Dieta mediterranea dovrebbe dare i suoi frutti. La legge dei due consiglieri
regionali è assai corposa e si prefigge di valorizzare tutti i prodotti tipici
calabresi, di creare un marchio ad hoc che contemplerà Nicotera, come città
elettiva della Dieta mediterranea. Ma non solo, sempre a Nicotera, come
promesso dai promotori della legge nel
consiglio comunale che si svolse nella cittadina costiera nell’agosto
del 2015, avrà sede l’Odmir, ovvero l’Osservatorio della Dieta mediterranea.
Trattasi di un organo consultivo di monitoraggio dell’importante bene
collettivo alimentare composto da un variegato team di esperti che dovranno
concertare le strategie adatte per valorizzare tutti i prodotti tipici
calabresi. Portare questa legge in consiglio non è stato però semplice. Le
ostilità si erano levate in primis dai più accaniti sostenitori nicoteresi
della Dieta mediterranea, che vedevano in tale proposta di legge “uno scippo” a
Nicotera, specie dopo che la legge Grillo n.45/2013 veniva annullata da quella
di Orlandino Greco e Franco Sergio. Problemi anche all’interno nel Consiglio
regionale, allorquando il consigliere Ennio Morrone presentò una sua proposta
di legge sulla Dieta mediterranea in cui l’Odmir avrebbe dovuto avere sede
presso l’Università di Cosenza e non, come prevede l’attuale legge che ha già
spiegato le vele verso l’approvazione finale, a Nicotera. Qui il ruolo dei
consiglieri del Vibonese è stato decisivo per evitare quello che davvero
avrebbe potuto delinearsi come un torto per la città costiera. Si deve infatti
all’impegno del consigliere Michele Mirabello l’aver scongiurato l’evenienza
che la legge Morrone prendesse piede. La soluzione fu trovata nell’integrare
alcune proposte volute da Morrone nella legge Greco/Sergio ma, soprattutto, si
riuscì a preservare la sede dell’Odmir a Nicotera e, a sancire, che uno dei
membri dell’Osservatorio fosse un nicoterese delegato dal consiglio comunale,
mentre la sede fisica sarà scelta dal comune di Nicotera di concerto con la
Regione. Un traguardo non semplice per i consiglieri vibonesi (Mirabello,
Pasqua, Mangialavori), raggiunto contro le forze centrifughe della politica
cosentina che avrebbero voluto allocare all’interno dell’Unical l’importante
organismo consultivo. Lunedì, quindi, la battuta finale di un lungo percorso
che, si spera, porterà benefici al territorio. L’auspicio condiviso è che non
diventi solo l’ennesimo modo per captare fondi europei che non fruttino
qualcosa di buono per la Calabria e i calabresi.
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