Questo articolo è uscito il 6 aprile 2017
Nicotera.
Vandali
in azione la notte tra lunedì e martedì in pieno centro storico a Nicotera.
Ignoti hanno distrutto i lampioni che illuminano la strada, sottostante via
Castello, che porta alla villetta pubblica, nella cui area vi sono annessi il
museo d’arte sacra e la cattedrale. Verosimilmente servendosi di pietre, i
vandali hanno giocato al tiro al bersaglio con le grosse lampade che
costeggiano il percorso che conduce verso i giardinetti. Impossibile
identificare gli autori dell’incomprensibile sfregio. Sia perché non vi sono
testimonianze che inchiodano i colpevoli, anche perché il fatto, come precisato,
è avvenuto di notte. E poi perché l’area, come del resto l’intera città di
Nicotera, è completamente sprovvista di videosorveglianza. Un gap, questo, che
è una garanzia di impunità per i vandali i quali possono così dare sfogo alle
loro velleità distruttive del tutto indisturbati. E infatti non può essere un
caso che Nicotera è spesso stata teatro dei più disparati gesti ad opera di
teppisti notturni. La cronaca ha raccontato decine di episodi del genere. A
farne le spese spessissimo il centro storico, ma i balordi non hanno risparmiato
le scuole, infilandosi all’interno e devastando quanto gli capitava a tiro.
Altro luogo prescelto dai vandali per movimentare le loro nottate e vincere la
noia l’incantevole altura nota con il nome di Madonna della Scala. A finire
sotto i bastoni dei delinquenti le panchine, le fioriere e quanto abbellisce la
suggestiva località da cui lo sguardo si perde fino alla coste della Sicilia.
Insomma, pare che i balordi non sopportino la bellezza e che si accaniscano
contro ciò che di bello di Nicotera possiede. Capire chi siano gli autori di
tali reiterati gesti è una missione impossibile. Solo l’aiuto della video
sorveglianza, come sottolineato, potrebbe offrire un valido aiuto alle Forze
dell’ordine per individuare gli autori dello scempio, oltre che a costituire un
deterrente per i malintenzionati. Ma l’installazione di un sistema di occhi
elettronici atti a monitorare la città per adesso è solo un progetto ben
lontano di trasformarsi in concretezza. «La video sorveglianza- ha dichiarato
Adolfo Valente, il presidente della terna commissariale alla guida del Comune
costiero- fa parte dei progetti che abbiamo intenzione di porre in essere a
Nicotera. Tuttavia- ha aggiunto il funzionario statale- per adesso stiamo dando
spazio ad altre priorità, in primis quelle ambientali, cioè acqua potabile e
mare». Per il commissario la video sorveglianza sarà installata, ma tutto «è
ancora allo stato embrionale: bisognerà intercettare i fondi, tracciare un
progetto in città», insomma, la buona volontà c’è, ma il raggiungimento
dell’obiettivo non è certo dietro l’angolo.
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