Articolo uscito il 22 giugno 2017
Nicotera.
Si
è svolto ieri pomeriggio il tavolo tecnico indetto dalla terna commissariale
nella sala consiliare del municipio nicoterese. L’inquinamento marino l’oggetto
della discussione. La riunione è stata fortemente voluta dai commissari alla
guida di palazzo Convento per dare una svolta, all’insegna della concretezza,
allo stato delle cose. La presenza dei sindaci e dei commissari prefettizi dei
centri costieri limitrofi (Ricadi, Joppolo, Limbadi, Nicotera, San Ferdinando e
Gioia Tauro), invitati dalla terna, non è stata affatto casuale ma frutto di un
progetto che mira a coinvolgere i rappresentanti delle cittadine rivierasche di
questa parte del basso Tirreno. Una
creazione di una “consorteria” delle istituzioni comunali che serva per fare
rete e rinforzare quel potere contrattuale utile per interfacciarsi con
successo nelle sedi politiche. Alla riunione presente il dottor Antonino
Restuccia, in qualità di rappresentante dell’Asp di Vibo Valentia, mentre mancava
all’appello Angela Diano, dirigente del Dipartimento provinciale dell’Arpacal.
Al tavolo tecnico sedeva anche la professoressa Silvia Mazzuca docente di
Biologia marina presso l’Unical. Una presenza, quest’ultima, che si inserisce
nella volontà dei commissari di avvalersi del parere di esperti ed accademici
per affrontare in modo appropriato e consapevole i problemi che affliggono il
territorio, evitando così approssimazione ed avventurismi. All’assemblea
presente una delegazione del Movimento 14 luglio. I sindaci presenti hanno
illustrato la situazione in cui versa la depurazione nei loro Comuni, ma tutti
hanno espresso la necessità di creare un’unione forte e combattiva degli Enti.
Un leitmotiv, questo, che ha animato anche le parole della professoressa Mazzuca.
Il suo intervento è stato una vera e propria lectio magistralis. Con un
linguaggio semplice e chiaro ha spiegato il mistero della “fioritura algale” di
cui si parla spessissimo nei mesi estivi e che sarebbe responsabile della
colorazione marrone delle acque del mare. Trattasi di decomposizione di rifiuti
organici, cioè fognari, che, per effetto della luce e del calore estivo,
“germogliano” fino a diventare alghe, non tossiche, ma sicuramente nocive
all’ambiente e all’uomo. Quindi il problema del mare è il sistematico quanto
misterioso sversamento di liquami fognari. Cosa notissima a tutti, benché non
si riesca ad individuare le cause e i responsabili di tale scempio ambientale.
Tuttavia la presenza nell’assemblea del Comandante Fabio Cirone, del
Maresciallo Ezio Giarrizzo, non era affatto casuale: a loro il compito di
individuare eventuali scarichi abusivi, incombenza che i militari svolgeranno
di concerto con la polizia municipale di Nicotera. In chiusura la professoressa
Mazzuca ha invitato i rappresentanti dei comuni presenti a costituirsi in una
“lega dei comuni costieri”, all’insegna della progettualità e della
operatività.
Nella foto, Silvia Mazzucca dell'Università della Calabria
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