martedì 31 gennaio 2017

Palazzo Convento interdetto alle persone con disabilità.



Nicotera. Il municipio della cittadina costiera è interdetto alle persone con disabilità. Un gap imperdonabile nel 2017, in un’epoca in cui la lotta alle barriere architettoniche negli uffici pubblici dovrebbe essere una battaglia già vinta ed archiviata. E invece no. Nicotera, paese dalle grandi velleità turistiche e dalla solida tradizione culturale, deve ancora mettersi in linea con il resto del mondo civilizzato in materia di accessibilità negli ambienti aperti al pubblico da parte delle persone con difficoltà motorie o sensoriali (non vedenti o ipovedenti). La casa comunale è ospitata all’interno di un antico convento. Una struttura vetusta che risale al XVI secolo. Al piano terra ha sede la sala consiliare e il museo di arte contadina. Al primo piano, che si accede tramite una grande scala in pietra, munita di un corrimano, vi è l’ufficio del sindaco, degli assessori e tutti gli uffici dell’Ente. La persona disabile o in carrozzina non ha la possibilità di accedere al primo piano, ma nemmeno nella sala consiliare, al piano terra, dato che l’ingresso è caratterizzato da un grosso gradino, né è stata predisposta una rampa mobile. In pratica, la sala consiliare, luogo cardine della democrazia, dove si celebra il consiglio comunale, è inaccessibile ai disabili. Seguire una civica assise è per loro impossibile a meno che dei volontari non sollevino la carrozzina per varcare la soglia. Una democrazia a metà, dunque, all’interno della sede del Municipio che nemmeno contempla l’ingresso nelle sue stanze a chi non si può muovere sulle sue gambe o ha difficoltà a deambulare. Una situazione gravemente discriminatoria che occorre risolvere al più presto. Non si può dimenticare, infatti, che l'accessibilità negli uffici pubblici da parte di persone diversamente abili in Italia si fonda sulla Costituzione. La normativa che disciplina l'accessibilità e l'abbattimento delle barriere architettoniche è la Legge 13/89, che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. Tale legge prevede addirittura che la Regione conceda ai cittadini che ne facciano richiesta dei contributi per edifici privati ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti). Tornando a Nicotera, nel piano triennale delle opere pubbliche sono stati messi in bilancio 130 mila euro per munire la casa comunale dell’impianto di riscaldamento. Purtroppo in tale programma non sono previsti fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Eppure, sembra che esistesse un progetto qualche decennio addietro, pensato dalla giunta Reggio, che prevedeva la costruzione di un ascensore esterno che apriva l’ingresso proprio davanti all’ufficio del sindaco. Un progetto che è rimasto tale e non si è mai tradotto in un fatto concreto. Né mai si è pensato a dei montacarichi o a delle rampe nel piano terra.

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