Nicotera. Era
l’ottobre del 2013 quando l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Polito
annunciava il secondo ampliamento del cimitero comunale. Il progetto, spiegò
Polito, prevedeva l’espropriazione di 2278 metri quadri di terreno. Ma non
solo. Il giovane amministratore annunciò anche la rielaborazione del
regolamento cimiteriale, la questione delle tasse di concessione dei lotti e un
censimento globale e anagrafico del cimitero.
Un progetto
importante di completa riqualificazione dell’area cimiteriale, il cui costo è
di 200 mila euro. Di questi fondi, 28 mila euro riguarderebbero la fase
espropriativa. Le risorse economiche impiegate includono inoltre il
frazionamento del terreno in lotti, le spese tecniche, la realizzazione dei
muri di recinzione, la realizzazione di canali di scolo per le acque bianche,
illuminazione e pavimentazione, anche di aree del cimitero, costruite anni
addietro, per le quali non è mai stato costruito un selciato decente. Un
insieme di lavori notevoli che ridaranno decoro e dignità all’area sacra, luogo
della memoria.
Per quanto concerne l’ampliamento del cimitero, nei
mesi scorsi è stata fatta una manifestazione di interesse per informare i
cittadini sulla possibilità di acquistare la concessione di un lotto. Una
semplice domanda da presentare all’ufficio tecnico del comune. Il regolamento
prevede che per poter richiedere l’acquisizione di una frazione di terreno, è
necessario di essere in possesso di altri lotti. E comunque la concessione dura
99 anni, questo prevede il Piano regolatore cimiteriale, mentre ogni 15/20 anni
i possessori del terreno devono obbligatoriamente versare al comune la tassa di
rinnovamento della concessione. Tasse che, in teoria, dovrebbero servire a
garantire il mantenimento e la pulizia dell’area cimiteriale. Un’altra
improrogabile urgenza è la questione relativa al censimento delle tombe.
Un’operazione, questa, che il Comune di Nicotera non ha mai effettuato, da che
il cimitero sorge in località Piraino, quindi da qualche secolo a questa parte.
Tale iniziativa merita la priorità in quanto vi sono molte tombe ormai
abbandonate, sulle cui lapidi il tempo e l’incuria ha cancellato il nome del de
cuius e le date di nascita e di morte. Una volta effettuato il censimento si
potrà effettuare una vera e propria anagrafe cimiteriale, istituzione, questa,
che il cimitero non ha e che si ritiene indispensabile. Solo avendo contezza
delle tombe abbandonate si potrà risalire ai proprietari. Alcune cappelle sono
completamente divorate dal degrado, e non è semplice comprendere se appartengono
al Comune o a dei privati: a qualcuno ormai emigrato altrove e non ha più avuto
la possibilità di prendersi cura delle tombe degli antenati scomparsi. Tra i
lavori promessi, il Comune ha annunciato la ristrutturazione del tetto della cappella
centrale, e mentre si attendono gli altri interventi, ci sono delle foto che ci
mostrano degli squarci del cimitero nicoterese caratterizzati da notevole
incuria e degrado. Le foto sono state scattate da Stefano Miglio, un giovane
con la passione per la fotografia. Stefano, sempre alla ricerca di luoghi
insoliti da fotografare, si è addentrato nel camposanto della cittadina
costiera e ha colto delle immagini ricche di fascino inquietante e un po’ noir.
Fotografie che sembrano quasi le diapositive di un racconto di Adgar Alle Poe, lo
scrittore statunitense che amava narrare storie gotiche al confine tra la dimensione
dei vivi e quella dei morti. Solo che le immagini che vi proponiamo non sono irreali,
ma autentiche e illustrano alcuni angoli del camposanto della cittadina
costiera, che, al di là dell’insolito fascino,
raccontano un degrado triste. Tombe fatiscenti, vegetazione selvaggia,
vistose crepe sui muri. Eppure Nicotera ha un assessorato speciale, quello alle
Politiche cimiteriali, il cui assessore è Francesco Mollese
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