Pubblichiamo la replica, con contestuale richiesta di rettifica, all’articolo intitolato “Nicotera, l’Azienda Sanitaria si “inchina” di fronte al benefattore Rosario Marra” pubblicato il 13/02/2019 sulla testata giornalistica on line MediterraneiNews, redatta dal presidente dell'Associazione Kreonte Francesco Tripaldi.
La replica in questione è stata inviata al direttore della citata testata on line, dott. A.L. Montuoro, che l'ha
ritenuta "irricevibile" per le motivazioni che saranno di seguito integralmente riportate. Noi garantiamo sopra ogni cosa libertà e pluralismo dell'informazione, garanzia per i lettori di serietà e misura dei contenuti divulgati.
A tal fine si specifica che là dove il direttore Montuoro stigmatizza alcune affermazioni come non veritiere
si riferisce alla circostanza che il fratello del presidente Tripaldi si è presentato alle elezioni del 2012 non entrando in consiglio e che il presidente stesso è stato consigliere, in maniera decisamente "critica" giova qui sottolineare, durante l'ultima amministrazione Reggio.
E' utile qui rimarcare, per completezza dell'informazione, che nel primo caso il candidato a sindaco, nelle elezioni vinte poi da F. Pagano, e nel secondo caso il sindaco, erano rispettivamente cognato e consuocero del direttore di Mediterraneinews. Entrambi i consigli comunali in questione sono stati, per la cronaca, sciolti per infiltrazioni mafiose.
La replica in questione è stata inviata al direttore della citata testata on line, dott. A.L. Montuoro, che l'ha
ritenuta "irricevibile" per le motivazioni che saranno di seguito integralmente riportate. Noi garantiamo sopra ogni cosa libertà e pluralismo dell'informazione, garanzia per i lettori di serietà e misura dei contenuti divulgati.
A tal fine si specifica che là dove il direttore Montuoro stigmatizza alcune affermazioni come non veritiere
si riferisce alla circostanza che il fratello del presidente Tripaldi si è presentato alle elezioni del 2012 non entrando in consiglio e che il presidente stesso è stato consigliere, in maniera decisamente "critica" giova qui sottolineare, durante l'ultima amministrazione Reggio.
E' utile qui rimarcare, per completezza dell'informazione, che nel primo caso il candidato a sindaco, nelle elezioni vinte poi da F. Pagano, e nel secondo caso il sindaco, erano rispettivamente cognato e consuocero del direttore di Mediterraneinews. Entrambi i consigli comunali in questione sono stati, per la cronaca, sciolti per infiltrazioni mafiose.
***Egr. Direttore,
Sono Francesco Tripaldi, presidente dell’associazione “Kreonte”, organizzatrice dell’incontro con i vertici dell’Asp oggetto del Suo pezzo di cui all’oggetto apparso ieri 13/02/2015 sul periodico da Lei diretto MediterraneiNews.
Presumo che il pezzo sia stato da Lei redatto perché non reca firma alcuna.
Ebbene, per prima cosa mi preme stigmatizzare l’accostamento, dopo una lunga “requisitoria” nei confronti del sig. Marra con tanto di certificazione medica e attribuzione di "pedigree" socio-politico, tra Kreonte e un presunto atteggiamento antidemocratico, se non violento, del sig. Marra stesso.
Intanto la nostra associazione non persegue finalità politiche, ma solo culturali e di volontariato. Quindi, appare gratuito ed eccedente la doverosa continenza alla quale un pezzo di cronaca deve essere improntato, l’accostamento tra il nome dell’associazione che presiedo e cose che non hanno attinenza alcuna con il suo oggetto sociale.
In questo senso è utile rammentarLe, dato che ha illustrato dal suo punto di vista la figura delineata da Sofocle, che essa da Hegel in poi è al centro di studi estremamente approfonditi.
Per dirla in breve, nella dialettica hegeliana essa rappresenta le ragioni dello stato di fronte alle ragioni familistiche, claniche, incarnate da Antigone. Ciò perché, considerata l’impossibilità della sintesi-morte dell’eroe tragico nella realtà, ciò che rimane del lascito dell’artista greco è il modello della legge contrapposto a quello della famiglia, prendendo a prestito un noto ragionamento dell’intellettuale Theodor Friedrich Klitsche de la Grange.
Inoltre, devo debitamente rimarcare che non riteniamo di nostra esclusiva competenza l’associazionismo né abbiamo mai affermato di vantare esclusive sul volontariato, o su nessuna forma di intervento privato nella sfera pubblica a Nicotera, né coltiviamo o sponsorizziamo candidature in alcun modo.
Non abbiamo amici, sodali, parenti, affini, di nessun grado, impegnati ora, nel passato, o per il prossimo futuro, in nessuna competizione elettorale, a nessuna latitudine del mondo occidentale. Né, tantomeno, abbiamo rapporti di alcun genere con chi ha guidato, guida, o è in predicato di guidare la cosa pubblica nel prossimo futuro.
Poi, cosa ciascuno voglia fare nel suo privato non è affare dell’associazione che presiedo, la quale, contrariamente a quanto Lei vorrebbe lasciare larvatamente intendere, non ritiene di tiranneggiare nessuno.
Un gesto di generosità, con tutti gli eccessi del mondo, va preso per quel che è, ovvero come un momento di arricchimento della comunità.
Da qui: da dove proviene l’esigenza di sminuire, indagare, umiliare qualcuno, reo di avere fatto un regalo?
Da dove la volontà di insinuare dubbi sprovvisti di fondamento?
Per riepilogare, voglia rettificare nel senso di eliminare immantinente la parte del Suo pezzo qui di seguito indicata: <<di un nuovo Kreonte, re della Tebe, flagellata dalla presenza del mostro della Sfinge, che uccideva i passanti dopo averli sottoposti a un indovinello al quale nessuno sapeva rispondere. Saro, con la sua mazza in mano, potrebbe fare altrettanto chiedendo il voto ai nicoteresi con un quesito: se oltre ad Arabi, Extracomunitari e Zingari, aggiungessi sul manganello anche i Politici di merda nicoteresi, voi mi votereste? Se sì, è fatta; altrimenti mazzate….per tutti loro.>>
Voglia, altresì, ospitare questa replica sul suo periodico, con l’auspicio che noi nicoteresi impariamo ad agire uniti, non divisi come i fratelli Eteocle e Polinice, l’uno a difesa, l’altro contro la sua stessa città. Su chi sia Polinice in questa situazione lascio ai lettori il compito di stabilirlo.
Distinti saluti
Francesco Tripaldi***
Sono Francesco Tripaldi, presidente dell’associazione “Kreonte”, organizzatrice dell’incontro con i vertici dell’Asp oggetto del Suo pezzo di cui all’oggetto apparso ieri 13/02/2015 sul periodico da Lei diretto MediterraneiNews.
Presumo che il pezzo sia stato da Lei redatto perché non reca firma alcuna.
Ebbene, per prima cosa mi preme stigmatizzare l’accostamento, dopo una lunga “requisitoria” nei confronti del sig. Marra con tanto di certificazione medica e attribuzione di "pedigree" socio-politico, tra Kreonte e un presunto atteggiamento antidemocratico, se non violento, del sig. Marra stesso.
Intanto la nostra associazione non persegue finalità politiche, ma solo culturali e di volontariato. Quindi, appare gratuito ed eccedente la doverosa continenza alla quale un pezzo di cronaca deve essere improntato, l’accostamento tra il nome dell’associazione che presiedo e cose che non hanno attinenza alcuna con il suo oggetto sociale.
In questo senso è utile rammentarLe, dato che ha illustrato dal suo punto di vista la figura delineata da Sofocle, che essa da Hegel in poi è al centro di studi estremamente approfonditi.
Per dirla in breve, nella dialettica hegeliana essa rappresenta le ragioni dello stato di fronte alle ragioni familistiche, claniche, incarnate da Antigone. Ciò perché, considerata l’impossibilità della sintesi-morte dell’eroe tragico nella realtà, ciò che rimane del lascito dell’artista greco è il modello della legge contrapposto a quello della famiglia, prendendo a prestito un noto ragionamento dell’intellettuale Theodor Friedrich Klitsche de la Grange.
Inoltre, devo debitamente rimarcare che non riteniamo di nostra esclusiva competenza l’associazionismo né abbiamo mai affermato di vantare esclusive sul volontariato, o su nessuna forma di intervento privato nella sfera pubblica a Nicotera, né coltiviamo o sponsorizziamo candidature in alcun modo.
Non abbiamo amici, sodali, parenti, affini, di nessun grado, impegnati ora, nel passato, o per il prossimo futuro, in nessuna competizione elettorale, a nessuna latitudine del mondo occidentale. Né, tantomeno, abbiamo rapporti di alcun genere con chi ha guidato, guida, o è in predicato di guidare la cosa pubblica nel prossimo futuro.
Poi, cosa ciascuno voglia fare nel suo privato non è affare dell’associazione che presiedo, la quale, contrariamente a quanto Lei vorrebbe lasciare larvatamente intendere, non ritiene di tiranneggiare nessuno.
Un gesto di generosità, con tutti gli eccessi del mondo, va preso per quel che è, ovvero come un momento di arricchimento della comunità.
Da qui: da dove proviene l’esigenza di sminuire, indagare, umiliare qualcuno, reo di avere fatto un regalo?
Da dove la volontà di insinuare dubbi sprovvisti di fondamento?
Per riepilogare, voglia rettificare nel senso di eliminare immantinente la parte del Suo pezzo qui di seguito indicata: <<di un nuovo Kreonte, re della Tebe, flagellata dalla presenza del mostro della Sfinge, che uccideva i passanti dopo averli sottoposti a un indovinello al quale nessuno sapeva rispondere. Saro, con la sua mazza in mano, potrebbe fare altrettanto chiedendo il voto ai nicoteresi con un quesito: se oltre ad Arabi, Extracomunitari e Zingari, aggiungessi sul manganello anche i Politici di merda nicoteresi, voi mi votereste? Se sì, è fatta; altrimenti mazzate….per tutti loro.>>
Voglia, altresì, ospitare questa replica sul suo periodico, con l’auspicio che noi nicoteresi impariamo ad agire uniti, non divisi come i fratelli Eteocle e Polinice, l’uno a difesa, l’altro contro la sua stessa città. Su chi sia Polinice in questa situazione lascio ai lettori il compito di stabilirlo.
Distinti saluti
Francesco Tripaldi***
(Risposta del direttore Montuoro):
Egr. Presidente,
ho letto con attenzione le Sue forbite ed erudite disquisizioni attinenti i contenuti dell’articolo pubblicato sul giornale on line da me diretto. In merito, ritengo che la Sua richiesta di <eliminare immantinente> parte del pezzo sia del tutto destituita di fondamento e, quindi, irricevibile. Mi preme sottolineare, infatti, che in nessun modo si è voluto dar vita a <requisitorie> e minimamente s’è inteso denigrare o offendere la figura di Rosario Marra ed il suo nobile gesto di donare un defibrillatore e due elettrocardiografi alla guardia medica di Nicotera, sua città d’origine. Nè si è mai avvertita <l'esigenza di sminuire, indagare, umiliare qualcuno, reo di avere fatto un regalo>. Quanto riportato nell’articolo viene ricavato da scritti dello stesso Marra o da altri documenti. In nessun caso, comunque, s’è voluto accostare l’associazione da Lei presieduta a ragionamenti di qualsivoglia natura politica e culturale anche se appare non rispondente a verità la Sua affermazione <Non abbiamo amici, sodali, parenti, affini, di nessun grado, impegnati ora, nel passato, o per il prossimo futuro, in nessuna competizione elettorale, a nessuna latitudine del mondo occidentale>. Gli atti elettorali del Comune recitano verità diverse dalle Sue. Risulta, infatti, che Lei, signor Presidente, abbia ricoperto, nel passato, la carica di consigliere comunale a Nicotera dal 2008 al 2010, mentre suo fratello, era candidato nelle elezioni comunali dell’ottobre 2012. Altresì, riscontriamo la candidatura anche nell’ambito della sua vice presidente alle comunali, di un suo cognato nel 2012 e mi pare di non ricordare altri. Quanto alle mitologiche figure di Eteocle e Polinice sono d’accordo con Lei: lasciamo, nell’occasione, che siano i lettori a stabilire chi sia Polinice!
Distinti saluti
Antonio L. Montuoro