martedì 30 ottobre 2018

Rissa in piazza Cavour tra un residente e un ospite del Cas.

Questo articolo è uscito il 27 settembre scorso.
Nicotera. Rissa ieri sera, verso le 19,30, nella centralissima piazza Cavour. Protagonisti della bagarre alcuni ospiti del Centro di accoglienza e un giovane di Nicotera, F.B. Pare che quest’ultimo, avendo incontrato gli immigrati, abbia rivolto un saluto ad uno di loro definendolo “africano”. Ma all’ospite del Cas ha dato fastidio sentirsi apostrofare con l’aggettivo che ne richiamava la  provenienza geografica. Ne è nato uno scambio di invettive. In una manciata di minuti i due sono passati dalle parole ai fatti. Sono volati schiaffi, spintoni e pugni. A dare man forte all’immigrato alcuni suoi compagni che si trovavano con lui in quel momento. Nessuno sembrava voler deporre le armi. Anzi, il tafferuglio stava prendendo una brutta piega in quanto i protagonisti della colluttazione sembravano in preda a una furia implacabile. A quell’ora i bar del centro erano ancora pieni di avventori, intenti a sorseggiare un aperitivo, e sono stati proprio gli astanti a cercare di sedare la rissa e a riportare tutti alla razionalità. Intanto, giungevano sul posto i Carabinieri allertati da qualcuno che stava assistendo a quelle scene poco edificanti. I Carabinieri hanno sentito la versione del ragazzo italiano e poi si sono recati al Cas per escutere gli immigrati. Ancora in corso gli accertamenti dei militari dell’arma.

Antonio Macrì referente della Lega a Nicotera.


Nicotera. E’ stato nominato il 32enne Antonio Macrì referente della Lega nella cittadina costiera. Così è stato deciso nel corso dell’ultima riunione del Direttivo provinciale del partito di Matteo Salvini.
«Ho accettato volentieri l’incarico- ha commentato Macrì, che ha aggiunto: «mi sono preso l’impegno di raccogliere le istanze del territorio, questo vuol dire che il mio compito a Nicotera sarà quello di individuare in prima persona i bisogni e le problematiche rilevanti, nonchè di accogliere le istanze che i cittadini vogliono far pervenire ai vari livelli di Governo». Il giovane neo referente della Lega, originario di Comerconi e di professione imprenditore, non nasconde il suo entusiasmo per ruolo che ha il compito di accogliere i numerosi appelli dei cittadini in un contesto che ha perennemente bisogno della presenza tangibile dello Stato e della politica attiva. A riguardo, spiega, «abbiamo l’appoggio del coordinatore provinciale, Antonio Piserà, e del coordinatore regionale, il deputato alla Camera Domenico Furgiuele». Il primo step di questo suo percorso civico e politico sarà la messa a punto di un “report”, ovvero «una prima sintesi sullo status quo a Nicotera». Il giovane leghista vuole profondere la massima concretezza al suo lavoro partendo proprio  dalle reali necessità della gente, aiutandola, nel contempo, ad esprimerle. Sottolinea l’importanza che nel suo progetto politico avranno Facebook e gli altri social network, in quanto «sono uno strumento di scambio di informazioni e svolgono un ruolo di primo piano nella raccolta di dati su disagi e bisogni della popolazione».
La tematica che gli sta più a cuore è la sicurezza. Fermo è, inoltre, il suo invito ai cittadini a fare propria la voglia di riscatto. Un’esortazione accorata ai giovani: «Apritevi al dialogo». Da soli, osserva, «non possiamo fare tutto, specialmente vista l’assenza di una guida degli enti locali». Annuncia di aver già avviato un percorso con iscritti e simpatizzati «che ci vedrà, presenti e protagonisti per la prossima tornata elettorale amministrativa».


La rivelazione della lista Marasco.


Nicotera. La sconfitta di Pino Marasco alle ultime elezioni apre il varco a una serie di dati di fatto che meritano di essere sottolineati, in quanto possono raccontare il grado di maturità politica del tessuto sociale nicoterese. La lettura della geografia dei voti, così come sono stati distribuiti tra i candidati, svela se Nicotera è riuscita ad emanciparsi dalle logiche familistiche così marcate nei piccoli paesi del Sud Italia. Se ha saputo, cioè, subodorare il candidato migliore al di là dell’appartenenza alla “gens” spezzando il laccio dei legami genealogici.
I voti andati esclusivamente a Pino Marasco, leader della lista “Rinascita nicoterese” (le schede, cioè, senza preferenze) sono seicento. Preferenze libere da parte di quegli elettori che hanno voluto tributare il proprio apprezzamento all’infermiere forzista, persona molto conosciuta in paese, decisamente affabile e disponibile. Tuttavia, scorgendo le preferenze accordate agli altri componenti della lista qualche sorpresa salta fuori. In particolare merita una riflessione il caso di Maria Rosaria Corigliano, l’unica candidata a seguire di poco il piazzamento del leader. Infatti ha messo a segno 423 voti, un gruzzoletto di tutto rispetto che agli occhi di molti è giunto inaspettato, se confrontato alla popolarità di cui gode la Corigliano in paese, praticamente bassissima, dato che essa non vive a Nicotera ormai da molti anni, in quanto stabilitasi da tempo a Vibo. Perfettamente spiegabile il consenso se invece si considera che l’avvocatessa in corsa per palazzo Convento proviene da una famiglia nicoterese ampia e ramificata, il che potrebbe oggettivamente essere l’unico motivo per cui ha fatto incetta di voti. Un surplus di preferenze da far impallidire, ad esempio, Patrizia Rocchi, stabilmente residente a Nicotera da svariati anni e soprattutto ampiamente impegnata nel sociale, dove eccelle per le sue doti umane e la sua disponibilità. La Rocchi ha infatti incassato 106 voti (la quota più bassa della lista), esattamente 317 in meno dell’avvocatessa vibonese di adozione. Allo stesso modo, la Corigliano ha superato di 300 voti Pino Leone (124 preferenze), nicoterese doc e noto per i suoi report culturali. Come interpretare, dunque, il successo elettorale di Maria Rosaria Corigliano rispetto ai candidati più presenti e incisivi nel territorio nicoterese? La spiegazione più logica che si possa dare è che l’en plein sia dovuto esclusivamente, come si accennava, all’estesa famiglia di cui proviene. Un consenso, il suo, quindi, di tipo familistico, come nelle migliori tradizioni dei paesi di provincia, quando a prevalere, nelle consultazioni elettorali, è la scelta del parente, fino al terzo o quarto grado, piuttosto che la persona che meglio possa incarnare i criteri per una ferrea difesa degli interessi dei cittadini e del territorio, che non può non partire da una capillare conoscenza dello stesso. Ciò rivela che Nicotera è ancorata ad assunti in vigore quarant’anni fa e che non accennano a venire meno. Della Corigliano possiamo infatti affermare che la sua forza è l’entourage familiare e la parrocchia di provenienza, ma non certo l’impegno sociale e politico concreto sul territorio nicoterese.

domenica 28 ottobre 2018

E' Samuele De Lucia il nuovo commissario prefettizio incaricato di guidare il Comune.


Nicotera. Si chiama Samuele De Lucia il vice prefetto che a breve si insedierà nel Comune di Nicotera per ricoprire il ruolo di commissario prefettizio. L’ente era rimasto privo di guida dopo che la Terna commissariale presenziata da Adolfo Valente aveva concluso il suo mandato, durato diciotto mesi. Un mandato non ulteriormente prorogabile in quanto il 21 ottobre la cittadina medmea è tornata alle urne per eleggere il sindaco. Ma, com’è noto, l’unico candidato, Pino Marasco, non è riuscito a superare la soglia del quorum, attestandosi a poco più di duemila voti, ben lontani dai 3400 previsti per espugnare palazzo Convento. L’ente ha navigato a vista per quasi una settimana, privo com’era di timoniere. Ma lunedì il nuovo commissario dovrebbe insediarsi nel Comune costiero. All’inviato ministeriale sarà affiancato un sub-commissario che ha il compito di coadiuvarlo nell’azione amministrativa che durerà fino a maggio prossimo, quando il paese, in concomitanza con le elezioni per il rinnovamento del Parlamento europeo, tornerà alle urne per eleggere il sindaco.
Samuele De Lucia, classe 1953, attualmente presidente della Terna commissariale che guida il Comune di Scilla, ha ricoperto numerosi incarichi. E’ stato Capo di Gabinetto presso la Prefettura di Massa Carrara e viceprefetto Vicario presso la Prefettura di Siena. Ha svolto il ruolo di Commissario prefettizio nei Comuni di Milazzo, Montignoso, Aulla.
L'inviato ministeriale troverà a Nicotera l’immane lavoro che i suoi predecessori hanno dovuto lasciare in sospeso. In particolare, l’opera di ricostruzione di alcuni punti del paese devastati dall’alluvione di questa estate. Il Comune costiero, a riguardo, ha beneficiato di sostanziosi fondi ministeriali. C’è poi da gestire l’edilizia scolastica con altri finanziamenti che la Terna guidata da Valente ha intercettato, oltre che la definitiva messa a punto della video sorveglianza, per la quale i commissari avevano ottenuto un finanziamento ministeriale di duecento mila euro. 

giovedì 25 ottobre 2018

Si ribalta Moto Ape. Muore Mastro Nato Chirico.


Nicotera. Un nuovo drammatico fatto di cronaca funesta la cittadina costiera, che da qualche mese a questa parte sembra essere sovrastata da una cattiva stella. Protagonista di questo ennesimo episodio luttuoso è un signore anziano, Fortunato Chirico, un ex operaio, poco più che settantenne. Era uscito di buon mattino per svolgere delle commissioni in paese. Al rientro a casa, in via Borgo, il fatale incidente. Saranno state le curve ripide e tortuose del centro storico, che pure egli percorreva abituamente a bordo del suo mezzo, o forse, un malore improvviso, sta di fatto che la sua Moto Ape si è ribaltata andando a sbattere contro un muro. L’impatto è stato violentissimo, tanto che l’anziano ha riportato un grave trauma cranico. I residenti, accortisi immediatamente del capovolgimento del mezzo, hanno allertato i soccorsi. Sul posto è giunto il 118, proveniente dalla base di Vibo, i Carabinieri della stazione di Nicotera, per i rilievi di rito, ma anche la dottoressa Rosalba Sesto, medico curante dell’anziano, solertemente condotta sul posto da una pattuglia degli uomini dell’Arma. Poco dopo l’elisoccorso sorvolava i tetti delle case, dirigendosi verso lo spiazzale del campo sportivo. Qui è giunta l’ambulanza con a bordo il signor Fortunato. I medici hanno potuto constatare immediatamente che l’anziano aveva riportato un tremendo trauma cranico che gli aveva cagionato una copiosa emorragia che aveva trovato sfogo dall’orecchio. Ma nonostante le gravi ferite interne, l’ex operaio rimaneva vigile. L’arresto cardiaco è sopraggiunto improvvisamente quando l’ambulanza è giunta nei pressi del campo sportivo. Il medico rianimatore ha tentato di strapparlo alla morte, ma l’elettrocardiogramma risultava ormai piatto. Si è spento così una persona molto stimata in paese, un grande lavoratore, un uomo che era stato politicamente impegnato, un comunista vecchio stampo, appassionato e fedele alle sue idee, di quelli che ormai non ne nascono più. Il paese ha appreso la notizia con tristezza, rivolgendo, anche attraverso i social media, grande cordoglio alla famiglia.