Nicotera. Non si è fatta attendere la reazione di Pino Marasco dopo quanto rivelato
ieri dal Quotidiano in merito alla presenza nella sua lista, “Rinascita
nicoterese”, di un ex appartenente al gruppo fondato nel 2017 da Emanuele
Mancuso, che inneggiava contro stampa e Forze dell’ordine. Il candidato in
questione è il 23enne Alex Cocciolo, che tra l’altro risulta essere indagato
per diffamazione in concorso con altri. Una vicenda che ha messo in serio
imbarazzo l’aspirante sindaco e che lo costretto di decidere il da farsi nello
spazio di una mattinata, dopo essersi consultato con gli altri candidati. La
decisione, univoca e irrevocabile, è stata quella di espellere dalla coalizione
il giovane di Marina.
«Eravamo completamente all’oscuro
rispetto alle passate ed esecrabili attività del nostro candidato al consiglio
comunale Alex Cocciolo- scrive in una nota il gruppo- al quale oggi chiediamo
di ritenersi escluso dalla nostra lista e di astenersi dal condurre la campagna
elettorale». Nel comunicato, Marasco tiene a ribadire di non essere stato messo
a conoscenza delle attività virtuali del suo giovane candidato a fianco del
Mancuso; infatti, scrive: «Al momento di formare la nostra lista avevamo fissato alcune condizioni ineludibili
per tutti gli aspiranti candidati. Oltre a quella di non aver già amministrato
in passato, esisteva ed esiste il veto per tutti coloro che, per parentela o
scelta personale, avessero legami e collegamenti con la criminalità organizzata
o anche semplici “simpatie” nei confronti dei suoi esponenti. Le recenti
rivelazioni in merito alla condotta di Cocciolo, pertanto, ci colgono di
sorpresa perché raccontano una realtà che ignoravamo per intero». La questione,
per “Rinascita nicoterese, non può e non deve passare sotto traccia: «Su questa
vicenda – si legge ancora –, non siamo dunque disposti a fare concessioni, né a
farla passare sotto silenzio: per quanto ci riguarda: Cocciolo- precisano- non
fa più parte della nostra lista». Segue un appello a tutti gli elettori: «Chiediamo
perciò a tutti i nicoteresi di non considerarlo un componente di questa
formazione politica e, di conseguenza, di non attribuirgli voti di preferenza
alle prossime consultazioni elettorali». Una presa di posizione durissima,
quella della coalizione guidata da Pino Marasco, che non ammette nessuna forma
di indulgenza, perché «la legalità, il rispetto delle regole e del ruolo delle
forze dell’ordine, sono da sempre le stelle polari del nostro agire personale e
politico». In virtu di ciò, «non possiamo tollerare deroghe a questo modo di
intendere la vita pubblica e privata. È il caso di ricordare – proseguono
gli esponenti di “Rinascita nicoterese” – che la vicenda nella quale è
coinvolto Cocciolo aveva scatenato la ferma condanna del partito di Forza
Italia, da sempre in prima linea per l’affermazione della legalità nella
provincia di Vibo Valentia e nell’intera Calabria». In chiusura l’auspicio
e la volontà di ripristinare legalità e democrazia in un paese martoriato come Nicotera
che, conclude la nota, «viene da un passato difficile, contrassegnato da
scandali e scioglimenti del consiglio comunale. Tocca dunque a noi ripristinare
una nuova agibilità politica da cui derivi la normalizzazione di istituzioni
democratiche troppo spesso infangate da condotte sconsiderate e inaccettabili».
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