Nicotera.
Ha superato di poco i duemila voti Pino
Marasco. Esattamente 2093. Un numero troppo lontano dal quorum, che è
esattamente di 3404 preferenze. Un risultato che non si può definire inatteso,
in quanto era prevedibile che raggiungere e superare quella soglia sarebbe
stata un’impresa titanica. A definire un quadro poco soddisfacente anche
l’affluenza alle urne: decisamente bassa rispetto alla scorsa tornata
elettorale. Nell’ottobre del 2012 a votate è stato il 39% degli aventi diritto,
contro il 23,7% di quest’appuntamento elettorale.
Ma Pino Marasco ci ha
creduto fino all’ultimo: credeva di potercela fare e di essere riuscito ad
intercettare la fiducia dei suoi concittadini. Queste votazioni risultano dunque
nulle, e la gestione del Comune ritornerà, anzi resterà, nelle mani di un
commissario prefettizio. Continua dunque la lunga gestione commissariale per il
comune costiero, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, sopraggiunto
nell’ottobre del 2016, e che ha messo fine all’amministrazione Pagano. La
cittadina costiera appare ancora immersa in un clima soporifero, tra la rassegnazione
e una mancanza di grinta, che la inchioda ad uno immobilismo civico per il
quale non è riuscita a creare una nuova classe dirigente. Una sola, unica
lista, in questa tornata elettorale ha mostrato un tessuto sociale sfilacciato
ancora incapace di creare nuove prospettive.
Risultati, dunque,
deludenti per Pino Marasco, anche se, c’è da dire, è riuscito a portare alle
urne più di duemila persone. Un buon pacchetto di consensi che egli intende
spendere alle prossime elezioni comunali, quelle di maggio, quando il paese
sarà di nuovo chiamato alle urne. «Per me è un risultato commovente», ha
dichiarato a caldo il mancato sindaco. «Sono felice di aver intercettato la
fiducia di tanti nicoteresi». Dopo un periodo di meritato riposo ritornerà in
sella, a guidare i suoi verso le elezioni di primavera, nella speranza di
potersi però confrontare con uno sfidante vero e proprio, anche perché il
quorum nei paesi del Sud è oggettivamente difficile da raggiungere, in quanto
moltissimi iscritti alle liste elettorali vivono e lavorano fuori dalla
Calabria.
In totale, in merito al
risultato raggiunto ieri sera, si può affermare che le frazioni nicoteresi
abbiano risposto con più solerzia alla chiamata al voto, rispetto al capoluogo
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