mercoledì 3 ottobre 2018

Marasco presenta a Comerconi la lista "Rinascita Nicoterese".


Nicotera. E’ stata scelta la frazione Comerconi per la prima uscita pubblica della coalizione “Rinascita nicoterese”, capitanata da Pino Marasco. Un’occasione per presentare all’elettorato del paesino pedemontano il gruppo che, in caso di superamento del quorum, formerà la nuova giunta comunale. Altri incontri del genere saranno tenuti nelle varie frazioni e ovviamente a Nicotera centro. Incontri al chiuso, a cui saranno invitati a partecipare i cittadini, ma soprattutto le associazioni presenti nel territorio con cui l’infermiere prestato alla politica ha annunciato di voler proficuamente collaborare. Una precisa scelta, quella di Marasco, che vede una serie di incontri assembleari, e in cui non è previsto il comizio in piazza, che è un classico delle elezioni, specie comunali. La sua non è, ha precisato, la paura che la piazza non risponda alla sua chiamata,  semplicemente ritiene che «l’incontro tipo riunione sia un modo più efficace per interagire con l’elettore». Chiarito tale punto, Marasco ha voluto rimarcare ancora una volta che la lista da lui capeggiata debbasi definire “civica”. Un concetto già precedentemente espresso ma che adesso merita un’ulteriore sottolineatura, dato che Casapound, partito politico di estrema destra, ha reso noto, in questi giorni, un comunicato stampa in cui annuncia il pieno sostegno al suo militante e candidato Francesco La Malfa. L’esternazione di Casapound ha messo in serio imbarazzo Pino Marasco, il quale ha rispedito al mittente l’appoggio del partito neo-fascista. Ha inoltre precisato che la sua lista non ha nulla a che fare con la politica. «La mia è una lista senza sigle partitiche- ha sottolineato non senza disappunto- Siamo accomunati da un unico obiettivo: la risoluzione dei problemi del territorio». Non si capacita, Marasco, come possa essere incorso in un incidente simile, lui che ha anche messo da parte il suo di partito, Forza Italia, pur di presentarsi davanti all’elettorato senza distintivi. Prima di entrare nel vivo della presentazione dei candidati ha voluto fare un’altra precisazione: «Ho voluto una squadra di persone che, per parentela, sono lontane da situazioni che un domani potrebbero essere oggetto di indagini».
La partecipazione, c’è da dire, era piuttosto scarna. Poche le persone accorse all’evento politico, nonostante nella coalizione vi fosse un candidato della comunità comerconese, Roberto Massara. Anzi, Pino Marasco ha piazzato un elemento per ogni frazione proprio per intercettare il favore di quell’elettorato. «Se in una frazione c’è un rappresentante- ha spiegato- i problemi vengono risolti meglio». Poi è passato all’elenco delle cose da risolvere: viabilità, scuolabus, mensa scolastica, pulizia del paese, raccolta differenziata, il distacco dalla Sorical e un campo di calcetto per Comerconi. Il suo primo atto da sindaco, ha annunciato, «sarà il ripristino del vecchio orario del cimitero». I candidati sono stati di poche parole, solo due di essi hanno parlato, per esprimere entusiasmo per l’impresa che andavano ad affrontare; un calore genuino e forse una scarsa consapevolezza dell’impegno e delle difficoltà richiesti per la soluzione dei problemi del territorio. Alla fine l’aspirante sindaco ha affrontato il problema dei problemi: il quorum, il suo muto e temibile avversario. «Avremmo voluto confrontarci con altri schieramenti- ha detto- E’ un quorum alto ma non impossibile da raggiungere». Ha tuonato contro chi invita all’astensionismo, perché in caso di mancato raggiungimento del quorum «la città sarà affidata a un altro commissario prefettizio». Poi ha snocciolato cifre: «Il quorum non è un mostro mitologico. E’ una soglia che possiamo abbattere: pari a 3418 votanti, meno i defunti degli ultimi sei mesi; nelle ultime votazioni politiche sono andate a votare 2968 persone. Nelle ultime comunali 3900. Rispetto alle ultime elezioni nazionali ci servono “solo” 450 in più». Marasco è fiducioso.

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