sabato 9 febbraio 2019

Elezioni comunali di maggio. Il "Cantiere civico" corteggia Pina Lapa.


Nicotera. Proseguono le grandi manovre nel “Cantiere civico”, tra ripensamenti, siluramenti, tattiche di posizionamento e riunioni giornaliere. Da lì dovrà uscire una lista, questo è chiaro. Il “cantiere” non ha fatto mistero delle sue mire su palazzo Convento. Un proposito rafforzato dall’ennesimo ripensamento del Movimento 14 luglio che, nel corso di una riunione tenutasi nella frazione Preitoni, aveva ribadito, per bocca del suo responsabile alla comunicazione, l’ingegnere Antonio D’Agostino, che il sodalizio di cui fa parte, faceva ufficialmente un passo indietro: il suo ruolo sarebbe stato di quello di vigilare sull’operato delle amministrazioni in carica. Un passo indietro e due in avanti, perché il Movimento adesso vuole essere un socio attivo della nascente lista prodotta dal cantiere, anzi, pare proprio che il nome del candidato a sindaco sia quello di uno dei militanti del sodalizio ambientale. Intanto, le riunioni febbrili e le telefonate frenetiche e interminabili si susseguono senza sosta. Gli operai del cantiere lavorano instancabilmente per allestire la lista che ambisce a guidare Nicotera per i prossimi cinque anni. Domenica è previsto un gazebo in piazza Cavour: prima vera uscita ufficiale del gruppo politico. Servono forze attive, servono alleanze e serve anche espellere qualcuno ritenuto poco produttivo se non troppo ingombrante. Ad esempio, Enzo Comerci e l’aspirante sindaco Antonio Ricottilli sono stati messi alla porta dopo che i due hanno organizzato, in una sorta di velleità indipendentista, una riunione a parte. In un mare magnum di incertezze, l’unico punto fermo è la solida alleanza che il Movimento ha stipulato con il Pd cittadino, mentre anche il Psi sembra ora voler offrire il suo contributo. Restano da coinvolgere le associazioni. Un corteggiamento serrato è in corso in queste ore nei confronti di “Nicotera Nostra” che, pare, farebbe un po’ la sostenuta. Anzi, servendosi di essa si vuole tirar dentro anche Pina Lapa, ex assessora della Giunta Pagano, dimessasi dopo qualche tempo tra vetri infranti e porte sbattute. La Lapa è un volto rassicurante; mamma e professionista piena di classe e serafica calma che potrebbe davvero rappresentare l’asso d’oro nella manica della nascente lista. Intanto don Francesco benedice la nascita di questa nuova realtà politica, le loro alleanze con volti non certo nuovi delle vicende nicoteresi: Salvatore Lubiana, Salvatore Reggio, Salvatore Rizzo, Gaetano Aurelio, i già citati e silurati dissidenti Comerci e Ricottilli; poi, gli imprenditori del cemento, lo stesso D’Agostino, direttore dei lavori della rete fognaria di Nicotera Marina, negli anni ’70: uomini attempati ma inossidabili. Mentre si registra la totale assenza di volti nuovi. Quelli di “Abracalabria” rimasti privi di lista, espatriato Rino Isaia, ritorneranno all’ovile, non da impresari ma da gregari. Ancora una volta protagonisti i senior.

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