Nicotera.
Proseguono
le grandi manovre nel “Cantiere civico”, tra ripensamenti, siluramenti,
tattiche di posizionamento e riunioni giornaliere. Da lì dovrà uscire una
lista, questo è chiaro. Il “cantiere” non ha fatto mistero delle sue mire su
palazzo Convento. Un proposito rafforzato dall’ennesimo ripensamento del
Movimento 14 luglio che, nel corso di una riunione tenutasi nella frazione
Preitoni, aveva ribadito, per bocca del suo responsabile alla comunicazione,
l’ingegnere Antonio D’Agostino, che il sodalizio di cui fa parte, faceva
ufficialmente un passo indietro: il suo ruolo sarebbe stato di quello di
vigilare sull’operato delle amministrazioni in carica. Un passo indietro e due in
avanti, perché il Movimento adesso vuole essere un socio attivo della nascente
lista prodotta dal cantiere, anzi, pare proprio che il nome del candidato a
sindaco sia quello di uno dei militanti del sodalizio ambientale. Intanto, le
riunioni febbrili e le telefonate frenetiche e interminabili si susseguono
senza sosta. Gli operai del cantiere lavorano instancabilmente per allestire la
lista che ambisce a guidare Nicotera per i prossimi cinque anni. Domenica è
previsto un gazebo in piazza Cavour: prima vera uscita ufficiale del gruppo
politico. Servono forze attive, servono alleanze e serve anche espellere
qualcuno ritenuto poco produttivo se non troppo ingombrante. Ad esempio, Enzo
Comerci e l’aspirante sindaco Antonio Ricottilli sono stati messi alla porta
dopo che i due hanno organizzato, in una sorta di velleità indipendentista, una
riunione a parte. In un mare magnum di incertezze, l’unico punto fermo è la
solida alleanza che il Movimento ha stipulato con il Pd cittadino, mentre anche
il Psi sembra ora voler offrire il suo contributo. Restano da coinvolgere le
associazioni. Un corteggiamento serrato è in corso in queste ore nei confronti
di “Nicotera Nostra” che, pare, farebbe un po’ la sostenuta. Anzi, servendosi
di essa si vuole tirar dentro anche Pina Lapa, ex assessora della Giunta
Pagano, dimessasi dopo qualche tempo tra vetri infranti e porte sbattute. La
Lapa è un volto rassicurante; mamma e professionista piena di classe e serafica
calma che potrebbe davvero rappresentare l’asso d’oro nella manica della
nascente lista. Intanto don Francesco benedice la nascita di questa nuova
realtà politica, le loro alleanze con volti non certo nuovi delle vicende
nicoteresi: Salvatore Lubiana, Salvatore Reggio, Salvatore Rizzo, Gaetano
Aurelio, i già citati e silurati dissidenti Comerci e Ricottilli; poi, gli
imprenditori del cemento, lo stesso D’Agostino, direttore dei lavori della rete
fognaria di Nicotera Marina, negli anni ’70: uomini attempati ma inossidabili.
Mentre si registra la totale assenza di volti nuovi. Quelli di “Abracalabria”
rimasti privi di lista, espatriato Rino Isaia, ritorneranno all’ovile, non da
impresari ma da gregari. Ancora una volta protagonisti i senior.
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