Nicotera.
«All’indomani dell’ennesima condanna pervenuta dall’assise consiliare non posso
non esternare le mie considerazioni sul furto subito presso lo stabile confiscato
“l’Elefantino Rosso”». Così esordisce in una nota Anna Maria Giofrè, leader del
gruppo politico Nicotera Futura, e, attualmente, responsabile del Dipartimento
provinciale “Libertà civili e diritti umani” di Forza Italia. La giovane
avvocatessa ha, negli anni della sua attività politica, spesso puntato il dito
sull’assenza di sicurezza nel territorio nonché sulla necessità «di dare vita a
questa struttura che ha un peso significativo nel nostro contesto territoriale».
«Per quanto riguarda
l’importante furto- scrive l’ex consigliera di opposizione- continua il mio
grande rammarico verso la non curanza di beni che dovrebbero avere la priorità
degli interventi attraverso, per cominciare, la regolare funzionalità degli
allarmi. Interventi necessari ed
imprescindibili considerato che l’arrivo della strumentazione era prevista da
tempo».
«L’attività di
progettualizzazione e ricerca delle risorse economiche per consentire la
fruibilità di quest’immobile, in ragione delle potenzialità di utilizzo da
parte dei partners della convenzione, avrebbe dovuto essere al centro dell’attenzione
delle distinte competenze amministrative», precisa ancora la Giofrè, che
sottolinea «siamo dinnanzi all’ennesimo atto di condanna, ma questa volta che
doveva, poiché ben poteva, essere evitato».
L’auspicio, per
l’esponente politica azzurra, è che le forze di polizia «portino proficuamente
a termine le loro indagini per dare risposte ad una comunità».
«Sappiamo tutti-
chiosa- che i fatti sono necessari se si vuole davvero parlare di legalità e
cultura e di attenzione reale verso le esigenze e la crescita morale dei nostri
giovani».
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