venerdì 27 novembre 2015

Nicotera. Nota associazione "Libera" sul furto "Elefante rosso".



«Alla doverosa e sentita solidarietà e vicinanza a tutti i soggetti impegnati in questo progetto, sentiamo l’esigenza di ribadire, ancora con più forza, l'impegno alla corresponsabilità e alla comunione di intenti e di azione tra le forze sane del nostro territorio, poiché il cambiamento ha bisogno del contributo di tutti». E’ questo l’incipit della nota di solidarietà firmata dal Coordinamento di Libera di Vibo Valentia, all’indomani del furto di strumenti musicali, per un valore di 150 mila euro,  avvenuto in un immobile a Nicotera Marina, confiscato alla cosca mafiosa dei Mancuso, e destinato ad accogliere un Laboratorio musicale. L’intervento di solidarietà di Libera vibra di preoccupazione e sdegno per un furto che appare quasi come un vero affronto alla volontà di chi si prodiga per emancipare il territorio dalle grinfie del malaffare. «Troppo spesso- denuncia Libera nella nota in oggetto- le cooperative e le associazioni assegnatarie di immobili sottratti alla criminalità organizzata sono vittime di intimidazioni e atti vandalici, pertanto risulta necessario e fondamentale che tutte le istituzioni, ognuna per le proprie competenze, facciano tutto ciò che è necessario per garantire una maggiore attenzione e sicurezza nella gestione dei beni confiscati». Per l’associazione contro la mafie «una corretta gestione dei beni confiscati ed il loro riutilizzo a fini sociali rappresenta un efficace strumento per contrastare il fenomeno mafioso, non solo da un punto di vista giudiziario, economico e finanziario, ma anche, e soprattutto, sociale e culturale»

Il Laboratorio era quasi pronto per diventare operativo. Avrebbe di certo rappresentato un duro colpo alla forza della criminalità organizzata, in quanto una struttura ad essa confiscata sarebbe diventata un bene al servizio della comunità, ma soprattutto un simbolo della lotta alla mafia e di una società che non si arrende alla logica del malaffare.


Nessun commento:

Posta un commento