Nicotera.
Una
copiosa fuoriuscita d’acqua ha invaso il terreno circostante, rendendo la zona
interpoderale, nei pressi di località a Mineo, un pantano. L’area si trova a
pochi metri dall’acquedotto Medma, gestito notoriamente dalla Sorical. Uno
squarcio nella tubatura, forse ascrivibile alle piogge ininterrotte dei giorni
scorsi, ha causato la perdita. Sono stati i cittadini ad allertare la Sorical
della criticità in atto. Prontamente sono giunti in loco i tecnici della
società che hanno posto fine al problema. Eraldo Biondi, responsabile zonale della Sorical per il territorio di
Vibo, ha spiegato che la conduttura riparata conduce l’acqua a Preitoni, e non
a Nicotera Marina, come si potrebbe dedurre in un primo momento. Il
responsabile ha inoltre precisato che molto presto tali condutture saranno
sostituite, proprio per efficientare il servizio. Un servizio piuttosto
complesso. Infatti, dall’impianto Medma partono tre tubi. Uno serve
esclusivamente Nicotera Marina, un altro Preitoni Vecchio, che a sua volta
andrà a servire Monte Poro e parte di Vibo; un altro ancora conduce l’acqua a
Preitoni Nuovo, e da qui a Joppolo, Ricadi e Tropea. Permane l’irrisolto quid
della questione acqua a Nicotera Marina, che, in alcune aree, continua a
giungere di un colore che non depone affatto nel senso della salubrità. E qui
l’intera faccenda comincia a tingersi di giallo, esattamente come l’acqua che
arriva nelle case dei cittadini. La Sorical, esami alla mano, è in grado di certificare
che l’acqua che esce dall’acquedotto è perfettamente potabile. Punto di forza
le analisi effettuate dall’Asp. Per l’azienda sanitaria provinciale il problema
è risolto. Esami di verifica ed esami di routine dimostrano che l’acqua è
pulita. Cosa strana è che il fenomeno acqua sporca in Marina riguarda solo
alcune zone, mentre altre sono immuni dell’annosa criticità. Una spiegazione
che finora non è mai stata adeguatamente presa in considerazione è che possa
essere l’obsoleto impianto idrico comunale a creare tali problematiche. Finora
l’unica a salire sul banco degli imputati è stata la Sorical, la quale,
oggettivamente, prima di mettere mano ai costosi lavori alla struttura Medma
(più di 750 mila euro), aveva le sue innegabili colpe: mancavano degli adeguati
impianti di filtraggio che ripulisse l’acqua dai residui di ferro e manganese
presenti in gran copia nell’acqua che fuoriusciva dall’acquedotto. Per il
comitato civico sorto in difesa dell’acqua la Sorical era il nemico numero uno,
tant’è vero che tra le sue istanze c’è anche il distaccamento del Comune di
Nicotera dall’approvvigionamento fornito dalla nota società per la gestione
delle acque. Posizione perfettamente condivisa anche dall’ex amministrazione
Pagano, la quale ha più volte espresso la volontà di sganciarsi dalla Sorical.
Sempre dall’ex giunta è partito, lo scorso giugno, un esposto contro la Sorical
per la questione acqua. Tuttavia, a tali propositi non sono mai seguite delle
azioni concrete che spianassero la strada all’indipendenza dall’acquedotto
Medma. Ad esempio: i famosi pozzi che avrebbero
dovuto essere costruiti in località Santa Barbara, e, nella fattispecie, in un
terreno confiscato alla criminalità organizzata, in realtà, non hanno mai visto
la luce. Né, d’altra parte, sono mai state effettuate delle serie verifiche
sullo stato di salute delle tubature comunali. La sensazione ampiamente
condivisa è che sulla delicata questione acqua in Marina qualcuno abbia voluto
imbastire un avvilente lotta politica, che si consuma non necessariamente a
livello comunale, anzi, il vero agone pare sia quello regionale.
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