sabato 10 dicembre 2016

Riparato il danno in località Mineo. Permane il quid acqua sporca in Marina.



Nicotera. Una copiosa fuoriuscita d’acqua ha invaso il terreno circostante, rendendo la zona interpoderale, nei pressi di località a Mineo, un pantano. L’area si trova a pochi metri dall’acquedotto Medma, gestito notoriamente dalla Sorical. Uno squarcio nella tubatura, forse ascrivibile alle piogge ininterrotte dei giorni scorsi, ha causato la perdita. Sono stati i cittadini ad allertare la Sorical della criticità in atto. Prontamente sono giunti in loco i tecnici della società che hanno posto fine al problema. Eraldo Biondi, responsabile  zonale della Sorical per il territorio di Vibo, ha spiegato che la conduttura riparata conduce l’acqua a Preitoni, e non a Nicotera Marina, come si potrebbe dedurre in un primo momento. Il responsabile ha inoltre precisato che molto presto tali condutture saranno sostituite, proprio per efficientare il servizio. Un servizio piuttosto complesso. Infatti, dall’impianto Medma partono tre tubi. Uno serve esclusivamente Nicotera Marina, un altro Preitoni Vecchio, che a sua volta andrà a servire Monte Poro e parte di Vibo; un altro ancora conduce l’acqua a Preitoni Nuovo, e da qui a Joppolo, Ricadi e Tropea. Permane l’irrisolto quid della questione acqua a Nicotera Marina, che, in alcune aree, continua a giungere di un colore che non depone affatto nel senso della salubrità. E qui l’intera faccenda comincia a tingersi di giallo, esattamente come l’acqua che arriva nelle case dei cittadini. La Sorical, esami alla mano, è in grado di certificare che l’acqua che esce dall’acquedotto è perfettamente potabile. Punto di forza le analisi effettuate dall’Asp. Per l’azienda sanitaria provinciale il problema è risolto. Esami di verifica ed esami di routine dimostrano che l’acqua è pulita. Cosa strana è che il fenomeno acqua sporca in Marina riguarda solo alcune zone, mentre altre sono immuni dell’annosa criticità. Una spiegazione che finora non è mai stata adeguatamente presa in considerazione è che possa essere l’obsoleto impianto idrico comunale a creare tali problematiche. Finora l’unica a salire sul banco degli imputati è stata la Sorical, la quale, oggettivamente, prima di mettere mano ai costosi lavori alla struttura Medma (più di 750 mila euro), aveva le sue innegabili colpe: mancavano degli adeguati impianti di filtraggio che ripulisse l’acqua dai residui di ferro e manganese presenti in gran copia nell’acqua che fuoriusciva dall’acquedotto. Per il comitato civico sorto in difesa dell’acqua la Sorical era il nemico numero uno, tant’è vero che tra le sue istanze c’è anche il distaccamento del Comune di Nicotera dall’approvvigionamento fornito dalla nota società per la gestione delle acque. Posizione perfettamente condivisa anche dall’ex amministrazione Pagano, la quale ha più volte espresso la volontà di sganciarsi dalla Sorical. Sempre dall’ex giunta è partito, lo scorso giugno, un esposto contro la Sorical per la questione acqua. Tuttavia, a tali propositi non sono mai seguite delle azioni concrete che spianassero la strada all’indipendenza dall’acquedotto Medma. Ad esempio: i famosi pozzi  che avrebbero dovuto essere costruiti in località Santa Barbara, e, nella fattispecie, in un terreno confiscato alla criminalità organizzata, in realtà, non hanno mai visto la luce. Né, d’altra parte, sono mai state effettuate delle serie verifiche sullo stato di salute delle tubature comunali. La sensazione ampiamente condivisa è che sulla delicata questione acqua in Marina qualcuno abbia voluto imbastire un avvilente lotta politica, che si consuma non necessariamente a livello comunale, anzi, il vero agone pare sia quello regionale.

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