giovedì 15 giugno 2017

Nicotera. Commissari: piano delle opere pubbliche e il futuro dell'ufficio tecnico.



Nicotera. Ripubblicato il Piano delle opere pubbliche nell’albo pretorio del Comune. La seconda stesura di questo elenco è dovuto alla modifica dell’ordine delle priorità. Il perché di tale cambiamento lo ha spiegato il commissario Nicola Auricchio, membro della terna prefettizia attualmente alla guida del Comune di Nicotera. «Abbiamo cambiato l’elenco delle priorità perché abbiamo ritenuto di dover apportare modifiche in ordine di esigenze del territorio. E’ una delibera che va a perfezionare quella precedente». Il piano delle opere pubbliche prevede in tutto diciotto interventi, da realizzarsi entro il 2018. In cima alla lista degli interventi troviamo le scuole materne, medie ed elementari. Di seguito i lavori da eseguire presso gli impianti fognari e acquedotti. Nell’elenco vi è poi contemplato la riqualificazione del lungomare a Nicotera Marina nonché la realizzazione di un parco verde a Nicotera superiore, la riqualificazione del quartiere Palmintieri e la ristrutturazione del centro storico di Comerconi. Dulcis in fundo troviamo la realizzazione del porto turistico nella frazione Marina. Ma la vera novità, mai finora inserita in un elenco delle opere pubbliche a Nicotera, è la realizzazione di un impianto tecnologico di videosorveglianza. Tali iniziative hanno in tutto un costo di 21.625.960 euro. Una cifra astronomica, quasi irraggiungibile che fa sembrare l’inventario dei lavori un bel libro dei sogni. Abbiamo dunque chiesto al commissario Auricchio come intende muoversi la Commissione per intercettare il ragguardevole capitale. «Sono interventi che intendiamo realizzare attraverso i fondi europei, fondi che la Regione ogni anno acquisisce dalla Comunità economica europea. Sulla base di questo abbiamo fatto questa richiesta. Ma non escludiamo l’inserimento in altri canali di finanziamento. Noi abbiamo individuato un percorso, poi interverremo caso per caso, prima il progetto- che è un passaggio fondamentale- poi la realizzazione. L’intervento straordinario sta proprio in questo, intercettare questi fondi. Si tenga inoltre presente che noi abbiamo tracciato un tipo di programma che sicuramente non riusciremo a portare a termine noi. Stiamo creando le fondamenta di un percorso». Sul tema della sicurezza, cui è correlata la realizzazione della video sorveglianza, il Commissario ha tenuto a precisare che «dalle esigenze del territorio e dalle valutazioni fatte, prendiamo atto dell’importanza di tale intervento, ma- ha aggiunto- al momento non abbiamo un progetto agli atti. Per la verità- ha precisato- ce n’era uno, di 600 mila euro, cifra che non sarà facile intercettare. Per cui abbiamo attribuito il compito al responsabile dell’ufficio tecnico di redigere un nuovo progetto».   E sulla questione del dirigente dell’ufficio tecnico il discorso è inevitabilmente caduto sul fatto che Carmelo Ciampa sia stato rimesso al suo posto dai Commissari, nonostante fosse stato inserito nella relazione di scioglimento del consiglio comunale, e sia indagato per abuso d’ufficio in ordine a due note vicende giudiziarie. Abbiamo chiesto al funzionario statale se il ripescaggio di Ciampa sia da considerare un buon segnale da lanciare ai cittadini, se, cioè, il fatto che debba essere solo la parte politica a pagare il conto con lo Stato senza che mai vengano toccati gli apparati amministrativi del Comune, vero motore pulsante di un Ente. Il commissario Auricchio non ha voluto sbilanciarsi: «Ci stiamo lavorando», ha detto. Tuttavia la sua risposta enigmatica è sembrata gravida di risposte. Il funzionario economico dell’ente, non ha confermato né smentito le voci insistenti secondo le quali Ciampa dovrebbe essere a breve sostituto. Delle importanti novità sembra comunque di intravedano all’orizzonte.

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