giovedì 15 giugno 2017

Nicotera. Vasta coltivazione di cannabis in una serra in pieno centro storico.



Nicotera. Nuovo colpo messo a segno dai Carabinieri, giovedì sera, nel cuore del centro storico di Nicotera, precisamente in un terreno incolto nella località “Vico Duomo”, a due passi dalla cattedrale. Qui è stata infatti individuata una vasta piantagione di canapa indiana. La coltivazione era stata realizzata all’interno di una serra, e la sua estensione era tale da poter coltivare contemporaneamente circa 250 piante dall’altezza media di un metro e mezzo. Le piante, quasi al massimo della loro fioritura, erano già pronte per l’estirpazione, l’essiccazione ed immissione sul mercato dello spaccio. I militari hanno trovato all'interno della serra tutto l'occorrente per la cura della piantagione, nonchè una scala per poter agevolemente scavalcare un prospiciente muretto. L'irrigazione veniva fornita da un tubo allacciato abusivamente alla rete idrica comunale e il cui funzionamento era azionato a distanza. I Carabinieri hanno distrutto le piantine e posto sotto sequestro l'area dove insisteva la serra.
Ad agire i militari della Compagnia di Tropea, agli ordini del Capitano Dario Solito. A coadiuvare i militari della cittadina costiera, i colleghi della Stazione di Nicotera e Nicotera Marina, guidati rispettivamente dai Comandanti Luca Caravaglio e Fabio Cirone. L’operazione è stata condotta da un servizio a largo raggio predisposto dalla Compagnia di Tropea volto al contrasto del fenomeno della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ma l’azione dei Carabinieri non si ferma qui, continuano infatti le indagini degli uomini dell’Arma per identificare i proprietari della folta distesa di canapa indiana. Ancora una volta, dunque, le indagini mostrano come il malaffare cerchi di far attecchire nella pancia del centro storico nicoterese le officine e i serbatoi dei suoi interessi. E ciò non può essere un caso. Nicotera con il suo vasto centro storico, i suoi vasti terreni nella zona agricola dell’entroterra e le stradine interpoderali intersecate tra di loro come un labirinto senza uscita, si presta all’ingegno criminale di chi vorrebbe lucrare coltivando e smerciando sostanze illecite lontano da occhi indiscreti- o da occhi che vedono di chi non osa proferire mezza parola per paura di immancabili ritorsioni. Per fortuna l’azione dei Carabinieri si pone come contrasto a un sistema che pare ben radicato se tali rinvenimenti di coltivazioni di piante psicotrope si verificano con ragguardevole frequenza. E un dato, su tutti, merita di essere evidenziato: in un paese come Nicotera in cui la disoccupazione giovanile è ai livelli da Terzo Mondo, in cui il commercio va a rilento, in cui l’economia gira con difficoltà, si nota che la coltivazione di pianticelle o intere serre di cannabis va per la maggiore. Due dati, questi, che devono essere incrociati e che dimostrano che l’aumento della disoccupazione è proporzionale a varie attività illecite, nell’ambito delle quali molti decidono di diventare tragici imprenditori di se stessi o, semplicemente, di vivere di pericolosi espedienti.

Nessun commento:

Posta un commento