Nicotera.
E’
a pieno regime, a palazzo Convento, il repulisti azionato dalla terna
commissariale volto a dare nuovo vigore ed efficienza alla macchina
amministrativa di un Comune alle prese con troppo lavoro da smaltire e con
quelle troppe ombre scritte e raccontate in un decreto di scioglimento che ha
messo sotto la lente di ingrandimento un apparato amministrativo larvatamente
al servizio del malaffare.
I commissari, insediatisi
nel municipio nicoterese lo scorso gennaio, non hanno perso tempo e, nel
rispetto dei tempi burocratici consentiti, hanno agito per porre dei funzionari
sovraordinati nei settori strategici del Comune (area tecnica, area finanziaria
e Polizia municipale), limitando le responsabilità dei dirigenti in carica ai
tempi dell’era Pagano. Cartellino rosso, invece, per il segretario, Vincenzo
Calzone, il quale è stato sollevato dal suo incarico. “Commissariati” invece
gli uffici nei quali si decide il destino della città. L’area tecnica, compartimento
delicatissimo per un comune divorato da abusivismo edilizio e illeciti vari,
sarà presto guidata, come anticipato ieri nell’intervista al membro della terna
prefettizia Nicola Auricchio, dall’ingegnere cinquantaquatrenne Marcello
Romano. Originario di Salerno, Romano è funzionario sovraordinato prefettizio e
attualmente dirigente dei Lavori Pubblici al Comune di Reggio Calabria. Le
istituzioni sono state il suo campo di formazione: ha lavorato per diversi
Ministeri, oltre che per il Tar, l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, per
numerose Procure e Preture. Ruoli
determinanti anche nella Dia di Salerno e di Napoli, più volte componente di
commissioni d’accesso prefettizie in numerosi comuni. Carmelo Ciampa, attuale
responsabile dell’ufficio tecnico, opererà d’ora in poi alle direttive di
Romano. Novità, come anticipato, anche nell’importantissima area
economico-finanziaria. Il funzionario sovraordinato dell’ufficio tributi si è
insediato ieri mattina. Si chiama Giuseppe Curciarello e anch’egli, al pari dei
suoi colleghi, ha un curriculum di tutto rispetto. Attualmente ragioniere capo
del Comune di Roccella Ionica, Curciariello è, dunque, il nuovo responsabile
del settore tributi, un’area che richiede cure massicce, anche in vista della
creazione dell’anagrafe tributaria telematica, grande gap del comune di
Nicotera. Altro compartimento sovraordinato è quello relativo alla vigilanza.
Anche qui ruoli dirigenziali per Antonino Martino e Maurizio Marino, entrambi
provenienti dalla Polizia provinciale di Reggio Calabria. A loro il delicato
compito della vigilanza e del rispetto delle regole in un paese come Nicotera,
in cui talvolta si consuma il disprezzo delle norme basilari della convivenza
civile. Della nuova segretaria comunale abbiamo già scritto: si tratta della
reggina Amelia Mariano Pagano. Anch’essa sfoggia un curriculum di tutto
rispetto, ma probabilmente il nerbo portante della sua formazione è l’aver
operato in prima linea in Comuni in odor di mafia.
Il commissariamento del
Comune di Nicotera assurge quindi, con l’attuale terna commissariale, a una
nuova dimensione. La terna prefettizia si propone di uscire dal ruolo del
freddo burocrate per imprimere nel comune nicoterese una nuova direzione
affinchè possa approdare ad una più efficiente ma, soprattutto, legalitaria
organizzazione. Abbiamo sempre rilevato che, per epurare un Comune dal
malaffare, non basta espellere dalla casa municipale la parte politica, ma
occorre ripulire le aree strategiche del Comune di quegli occulti, ma non
troppo, anelli di congiunzione tra la politica e la mafia, altrimenti,
gattopardianamente, si cambierà tutto, affinchè nulla cambi. Ma ora la musica
sembra cambiata.
(nella foto Amelia Mariano Pagano, nuovo segretario comunale)
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