Nicotera.
Le
foto che qui proponiamo mostrano l’opera cementizia che si erge, mastodontica e
imponente, in località Medameo, a Nicotera Marina.
L’opera si iscrive
nell’ambito della riqualificazione urbana e risanamento delle aree “medameo” e
“papatolo”, nella frazione Marina. Il prezzo dei lavori ammonta a 28.715,80, su
una base d'asta di 41.164,12 e quindi vinto dalla ditta costruttrice con un
ribasso del 32%. Il grosso della spesa si è concentrato presso località
Medameo, poiché in località Papatolo sono state poste delle semplici aiuole.
L’enorme costruzione,
un po’ simile a un’astronave di cemento atterrata da un pianeta sconosciuto, si
erge presso il suggestivo Lido Medameo. Parrebbe non sia stata accolta dai
cittadini con grande entusiasmo, dato l’effetto impattante che la stessa ha su
un’area di grande interesse paesaggistico. Lo spiazzale infatti, ora completamente
dominato dalla struttura, è prospiciente a una deliziosa spiaggetta sulla quale
nascono bellissime albe e muoiono suggestivi tramonti, proprio a due passi dalla scogliera
Provenzano. Nelle intenzioni dell’amministrazione Pagano tale opera dovrebbe
essere un anfiteatro. Una specie di palcoscenico dove dovrebbero avere luogo
spettacoli ed eventi culturali. Manifestazioni che, è doveroso segnalare, a
Nicotera si vedono assai di rado, vista la scarsa progettualità culturale e di
intrattenimento non solo dell’amministrazione ma anche delle oltre 50
associazioni presenti nella cittadina.
Ma non è questo il
punto, ciò che merita una menzione speciale è la proporzione dell’opera
cementizia, eccessiva per lo spiazzale che lo accoglie, ed impattante sul piano
ambientale, dato che da sempre il cemento mal si sposa con le bellezze naturali
che caratterizzano il fascino selvaggio della costa tirrenica. Forse, di
ingegneria naturalista avrebbe dovuto trattarsi, in cui la tutela del contesto
paesaggistico ha la priorità sul cemento.
L’opera in oggetto,
ancora “in fieri”, ci riporta alla memoria un’altra notevole creazione
cementizia, la famosa “barcaccia” costruita in piazza Cavour, a Nicotera
superiore, e poi demolita su ordine della Soprintendenza ai Beni monumentali in
quanto non prevista nell’ambito dei lavori di riqualificazione di via Baglio. Anche
in quell’occasione dall’oggi al domani i cittadini hanno visto sbucare in una
delle piazze principali del paese un fungo di cemento che, nelle intenzioni di
Federico Polito, assessore ai Lavori Pubblici, doveva rappresentare un natante,
simbolo delle origini marinare della città. Anche in quel caso, dunque soldi
spesi in cemento, che sembrerebbe essere la passione del giovane assessore.
All’indomani della demolizione Polito dichiarò che, ottenute le necessarie
autorizzazioni, avrebbe riedificato la barca, ma ancora più grande, più
mastodontica, «rifinita in travertino e all’interno una fontana di enormi
dimensioni e tutta illuminata a giorno con giochi acquatici».
Insomma, un progetto
minimalista, un po’ come la costruzione che domina località Medameo, proprio di
fronte alla spiaggia sempre più risucchiata dall’effetto corrosivo dell’erosione
costiera e che inesorabilmente scompare di anno in anno.
Minchia chi è l'architetto chi gli ha dato la laurea andrebbe preso a calci in culo che fantasia di m
RispondiEliminaMinchia chi è l'architetto chi gli ha dato la laurea andrebbe preso a calci in culo che fantasia di m
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