giovedì 22 gennaio 2015

Nicotera Marina. Quell'astronave di cemento armato.






Nicotera. Le foto che qui proponiamo mostrano l’opera cementizia che si erge, mastodontica e imponente, in località Medameo, a Nicotera Marina.
L’opera si iscrive nell’ambito della riqualificazione urbana e risanamento delle aree “medameo” e “papatolo”, nella frazione Marina. Il prezzo dei lavori ammonta a 28.715,80, su una base d'asta di 41.164,12 e quindi vinto dalla ditta costruttrice con un ribasso del 32%. Il grosso della spesa si è concentrato presso località Medameo, poiché in località Papatolo sono state poste delle semplici aiuole.
L’enorme costruzione, un po’ simile a un’astronave di cemento atterrata da un pianeta sconosciuto, si erge presso il suggestivo Lido Medameo. Parrebbe non sia stata accolta dai cittadini con grande entusiasmo, dato l’effetto impattante che la stessa ha su un’area di grande interesse paesaggistico. Lo spiazzale infatti, ora completamente dominato dalla struttura, è prospiciente a una deliziosa spiaggetta sulla quale nascono bellissime albe e muoiono suggestivi tramonti,  proprio a due passi dalla scogliera Provenzano. Nelle intenzioni dell’amministrazione Pagano tale opera dovrebbe essere un anfiteatro. Una specie di palcoscenico dove dovrebbero avere luogo spettacoli ed eventi culturali. Manifestazioni che, è doveroso segnalare, a Nicotera si vedono assai di rado, vista la scarsa progettualità culturale e di intrattenimento non solo dell’amministrazione ma anche delle oltre 50 associazioni presenti nella cittadina.
Ma non è questo il punto, ciò che merita una menzione speciale è la proporzione dell’opera cementizia, eccessiva per lo spiazzale che lo accoglie, ed impattante sul piano ambientale, dato che da sempre il cemento mal si sposa con le bellezze naturali che caratterizzano il fascino selvaggio della costa tirrenica. Forse, di ingegneria naturalista avrebbe dovuto trattarsi, in cui la tutela del contesto paesaggistico ha la priorità sul cemento.
L’opera in oggetto, ancora “in fieri”, ci riporta alla memoria un’altra notevole creazione cementizia, la famosa “barcaccia” costruita in piazza Cavour, a Nicotera superiore, e poi demolita su ordine della Soprintendenza ai Beni monumentali in quanto non prevista nell’ambito dei lavori di riqualificazione di via Baglio. Anche in quell’occasione dall’oggi al domani i cittadini hanno visto sbucare in una delle piazze principali del paese un fungo di cemento che, nelle intenzioni di Federico Polito, assessore ai Lavori Pubblici, doveva rappresentare un natante, simbolo delle origini marinare della città. Anche in quel caso, dunque soldi spesi in cemento, che sembrerebbe essere la passione del giovane assessore. All’indomani della demolizione Polito dichiarò che, ottenute le necessarie autorizzazioni, avrebbe riedificato la barca, ma ancora più grande, più mastodontica, «rifinita in travertino e all’interno una fontana di enormi dimensioni e tutta illuminata a giorno con giochi acquatici».
Insomma, un progetto minimalista, un po’ come la costruzione che domina località Medameo, proprio di fronte alla spiaggia sempre più risucchiata dall’effetto corrosivo dell’erosione costiera e che inesorabilmente scompare di anno in anno.

2 commenti:

  1. Minchia chi è l'architetto chi gli ha dato la laurea andrebbe preso a calci in culo che fantasia di m

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  2. Minchia chi è l'architetto chi gli ha dato la laurea andrebbe preso a calci in culo che fantasia di m

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