Nicotera.
Nuovo
raid ad opera di malviventi ai danni di un esercizio pubblico. Questa volta ad
essere preso di mira è stato l’ufficio postale, sito nel centralissimo corso
Cavour. Erano circa le 8.30 ieri mattina, quando tre persone, con il volto
coperto da un passamontagna, e armate di una pistola e di due asce, hanno fatto
irruzione nell’ufficio delle Poste, a quell’ora già pieno di clienti. I
delinquenti sono entrati attraverso la finestra del bagno, posto sul retro
dell’edificio. Una volta insinuatisi, si sono diretti immediatamente verso gli
impiegati allo sportello, intimando, in dialetto, e puntando loro la pistola
alla testa, di consegnare il denaro. Un terzo malvivente, munito di un’ascia,
si è invece diretto verso l’ufficio del direttore, al cui interno vi era anche
una cliente. Con modalità brusche, il ladro ha ordinato al direttore, con toni
aggressivi pieni di turpiloquio, di aprire la cassaforte. Impresa, questa, che
non poteva certo svolgersi in una manciata di secondi, come avrebbe preteso il
malvivente, ansioso di fare in fretta, perché la cassaforte è munita del
sistema antirapina a tempo. L’impossibilità di attendere l’apertura del caveau,
ha reso il rapinatore ancora più violento, che dalle urla è passato ai fatti,
non esitando di prendere a calci il direttore. Il malvivente in preda alla
rabbia e alla frustrazione per il mancato colpo, ha ripulito il portafoglio del
dirigente, il quale, pur in preda allo spavento, ha tentato di mantenere la
calma.
Una volta depredato l’ufficio
postale- magra, comunque, la refurtiva: sono stati portati via non più di 5
mila euro- i delinquenti si sono dileguati uscendo dalla finestra del bagno, la
stessa da dove erano entrati, lasciando, dietro di sé il totale raccapriccio,
non solo tra gli impiegati, ma anche tra i pochi clienti rimasti impietriti ad
assistere al blitz- mentre molti altri, in preda al panico, si sono allontanati
di corsa. Una scena svoltasi, racconta chi era presente, con spettacolare
velocità e aggressività, fisica e verbale.
S.L., impiegata allo
sportello, è fuori dall’ufficio, mentre i carabinieri all’interno, giunti
nell’immediatezza del fatto, stanno svolgendo un sopralluogo.. Negli occhi
ancora il terrore. L’azione dei delinquenti, piombatele addosso in modo
inaspettato, una tranquillissima mattinata di lavoro, l’ha gettata in uno stato
di agitazione: a lei uno dei malviventi ha puntato la pistola contro, urlandole
di dare tutto il denaro nella sua disponibilità. Poi la furia del bandito,
scontento del bottino, che in un raptus di rabbia, con il calcio della pistola
ha rotto una stampante, e poi le urla dentro l’ufficio del direttore e il non sapere come sarebbe andata a finire.
Sensazioni terribili, tutte scritte nel viso di S.L., ma anche di altri
dipendenti.
Immediato l’arrivo sul
posto dei carabinieri della stazione di Nicotera, guidati dal comandante
Raffaele Castelli. A loro il difficile compito di dare un volto e un nome ai
malviventi, in una cittadina da troppo tempo in preda a raid di rapinatori e
vandali. Impresa resa ancor più difficile dal fatto che Nicotera è
completamente sprovvista di un impianto di videosorveglianza.
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