martedì 25 luglio 2017

Imminente l'apertura di un Centro di accoglienza per richiedenti asilo a Nicotera.



Nicotera. Sarebbe imminente l’arrivo di una ottantina di migranti a Nicotera superiore. Ad ospitarli l’Hotel Miragolfo, sito in una zona panoramica della centralissima via La Corte. Altri diciotto ospiti sembra siano stati indirizzati a Badia di Nicotera, presso un’altra struttura. Pare che le cose siano ormai fatte: l’albergo è stato risistemato, dopo anni di inattività. Addirittura sono stati sostenuti dei colloqui di lavoro per individuare personale adeguato per il Centro di accoglienza, mentre elettrodomestici e suppellettili vari hanno già fatto il loro ingresso nella struttura. In paese ormai non si parla d’altro. L’argomento migranti è all’ordine del giorno, e pare che tale notizia non abbia suscitato grandi entusiasmi: anzi, in molti, moltissimi, si dicono preoccupati per il paese, in termini di quei problemi di ordine pubblico che l’arrivo degli ospiti potrebbe cagionare. C’è già un comitato che si sta organizzando per protestare pacificamente contro una decisione considerata scellerata. I motivi dell’apprensione sono collegati al fatto che Nicotera non è un paese che può farsi carico di una situazione simile. La cittadina costiera da tempo immemorabile annaspa con i problemi di vario genere, in primis la mancanza in città di una video sorveglianza e il sottodimensionamento, in termini di unità, del locale comando dei Carabinieri non depongono a favore della sicurezza. Nonostante ciò i Carabinieri di Nicotera Marina e Nicotera superiore brillano per efficacia e notevole capacità di intervento nello sradicare il malaffare presente in città. Un lavoro alacre, quello degli uomini dell’Arma, cui adesso si andrebbe ad unire il monitoraggio di questa nuova realtà che Nicotera si appresta a vivere. Il comitato spontaneo che si sta mobilitando contro l’apertura del centro ha scelto, per arruolare i cittadini pervasi da malcontento, un ritorno al passaparola, bypassando i social network. Una decisione che nasce dal timore di poter essere fraintesi sui mezzi di comunicazione on line, di essere, cioè, tacciati per razzisti, quando le perplessità nascono da altre motivazioni, di certo non di natura etnica. L’aspetto incredibile della vicenda è che i proprietari dell’immobile non sanno, secondo quanto dichiarato dagli stessi, dell’arrivo di queste persone, benché nella struttura i lavori di adeguamento procedano speditamente. I commissari, dal canto loro, non sono ancora stati notiziati della cosa, mentre i  Carabinieri, invece, sono già in stato di allerta. Una situazione quanto meno strana: ed è strano soprattutto, secondo il comitato civico, che i cittadini non siano stati resi edotti di una evenienza che, in un modo o nell’altro, li riguarda. I migranti arriveranno in diversi flussi: dapprima ottanta, poi altri cento, fino a un totale di 250 ospiti, in quanto questa pare sia la disponibilità di accoglienza della struttura. A settembre ci saranno nuovi arrivi che saranno invece indirizzati in un’altra struttura di Nicotera Marina. Il commissario Auricchio in una intervista resa a questo giornale un mese fa aveva escluso un probabile arrivo dei migranti in paese. La terna commissariale, aveva spiegato il commissario, era stata convocata in Prefettura, proprio perché l’ufficio territoriale del Governo voleva avere contezza della situazione, capire se, cioè, Nicotera aveva la disponibilità per accogliere un Centro per migranti. La risposta era stata negativa, e non solo perché in città non esistono delle associazioni in grado di occuparsi di una realtà del genere, ma anche perché, con il decreto ministeriale “spalma migranti”, gli ospiti dovrebbero essere tre ogni mille abitanti: Nicotera fa sei mila abitanti, potrebbe accoglierne quindi solo 18, una cifra irrisoria in relazione ai numeri delle persone che arrivano sulle nostre coste. Ma probabilmente questa grossa novità sta cogliendo di sorpresa non solo i cittadini anche i commissari.

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