martedì 25 luglio 2017

Stradina che conduce in due popolosi quartieri cittadini priva di recinzione.





Nicotera. A percorrerlo pare un budello di strada destinato a perdersi in una zona di campagna o periferica. E invece questo stretto percorso è un’arteria fondamentale della viabilità cittadina, essendo stata concepita per decongestionare il traffico nella trafficatissima via La Corte, alla fine della quale si snoda la provinciale che conduce a Nicotera Marina. Una stradina assai malandata, spesso frastagliata da buche, ma che è percorsa abitualmente ogni giorno da centinaia di autovetture, poiché conduce nelle popolose via Filippella e via Madonna della Scala. La particolarità di questa strada è che la parte laterale che dà su via La Corte è sguarnita da qualsiasi forma di recinzione. Un vera e propria criticità caratterizza dunque lo strategico budello che collega la parte vecchia di Nicotera con la nuova zona residenziale, nata tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta e ancora in work in progress. Non un guardrail né un muretto contenitivo a salvaguardare il transito giornaliero di decine e decine di autovetture. Se poi si considera che tale strada è spesso frastagliata da buche che costringono gli automobilisti a pericolose gimkane, se si considera lo spazio ridotto e quella imperdonabile mancanza di un pezzo di recinto a proteggere chi vi transita, si comprende bene la pericolosità di una strada, la cui funziona strategica è, come sottolineato, fondamentale, per la viabilità e il decongestionamento del traffico. Un enorme cartellone pubblicitario si staglia verso la sottostante via La Corte a proteggere dallo sguardo la  strada priva di recinzione. La piccola carreggiata risale ai tempi in cui il centro storico cittadino cominciò a spopolarsi e in moltissimi si insediarono nella parte panoramica di Nicotera. Qui sorsero a decine le villette, e con esse anche i mastodontici muri di contenimento, vestigia urbane di uno scempio che si andava consumando a scapito di aree non sempre edificabili ma che le logiche permissive e spesso illegittime di quegli anni concedevano ampiamente. Ma essa rappresenta anche quanto di urbanisticamente di incompiuto c’è a Nicotera, progetti spesso iniziati e mai condotti a termine.

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