domenica 1 settembre 2019

Il sindaco Marasco convoca associazioni e parti politiche: “proclamata la mobilitazione generale per il 118 a Nicotera”.


Nicotera. Il grave incidente stradale in cui è rimasto gravemente ferito un commerciante del posto, ha fatto riesplodere la questione irrisolta dell’assenza del 118 in città. Il malumore e il disappunto in queste ore aleggia sulla città: il fatto che il ragazzo ha rischiato di morire per l’assenza di un’ambulanza è una cosa che i cittadini faticano a mandar giù, anche perché episodi del genere sono già accaduti in passato, e qualcuno, per la verità, è anche deceduto a causa della mancata tempestività dei soccorsi. Una situazione, questa, che nessuno vuole più accettare. Per questo motivo il sindaco, accogliendo in pieno la proposta dell’associazione Kreonte che si è mobilitata in tal senso, ha indetto una conferenza delle associazioni e delle parti politiche, affinchè si possano concertare nuove e più efficaci strategie di mobilitazione per il rispetto del più elementare dei diritti, che è quello di salvarsi la vita.
«L'Amministrazione comunale- si legge sulla pagina Facebook istituzionale del Comune- dopo la sua presa di posizione diramata alla stampa e la mobilitazione spontanea di alcune realtà associative locali, in seguito all'incidente stradale avvenuto stamattina, ha deciso di convocare d'urgenza tutte le parti politiche e sociali (partiti, gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza, associazioni, parrocchie) al fine di costituire un tavolo di coordinamento sull'emergenza sanitaria, per discutere ed elaborare iniziative concrete su questa tematica di interesse collettivo che deve vedere unità tutta la comunità. Il sindaco, nel ringraziare quanti si sono già mobilitati in queste ore, ha pertanto convocato le suddette parti sociali, domani sera, alle ore 18.30, presso la Casa comunale».
Ieri pomeriggio si è dunque svolta la riunione tra le parti, della quale vi daremo notizia domani. Le cose da discutere sul tappeto riguardano l’eterna lotta sostenuta dalla città per avere una postazione Suem. Il punto è che i vertici dell’Asp hanno sempre sostenuto che le risorse umane a loro disposizione per poter dotare Nicotera, e l’annesso territorio, dell’ambulanza sono ridotte, per cui nulla si può fare per il comprensorio medmeo. Nulla, nonostante il primo ospedale disponibile disti ben 29 kilometri. Nonostante Nicotera e paese limitrofi contino più di 20 mila abitanti che triplicano durante il periodo estivo. Nonostante che il tempo impiegato dall’ambulanza per raggiungere il centro costiero, caricare il malcapitato e trasportarlo in ospedale  è pari a un’ora e mezza, se tutto va bene. Nonostante tutto questo (ed è un “nonostante” enorme quanto una casa), per il territorio della bassa vibonese non c’è nulla da fare, né niente da dare. L’Azienda sanitaria provinciale, dal canto suo, ribadisce che le risorse a disposizione quelle sono. Eppure fa specie che Serra San Bruno, già dotata di un Pronto Soccorso, è stata munita recentemente di una seconda ambulanza: già ne aveva una, però evidentemente la vita dei cittadini di Serra vale più di quella di quelli di Nicotera; anche perché Soriano (a soli dieci kilometri di distanza) è dotata di un’ambulanza, e a pochissima distanza c’è l’ospedale di Vibo. A conti fatti, un’area geograficamente ristretta è oltremodo presidiata dal punto di vista dei servizi di emergenza urgenza. Per il territorio nicoterese invece “niet”. Qualcuno, prima o poi, dovrà spiegare questa differenza di trattamento tra due aree della stessa provincia.

Nessun commento:

Posta un commento