domenica 1 settembre 2019

Riunione programmatica al Comune tra cittadini, associazioni e parti politiche finalizzata alla nascita di Coordinamento pro 118


  (Questo articolo è uscito il 25 agosto)
 
Nicotera. Si svolgerà questa sera, a partire dalle ore 18, nel chiostro di palazzo Convento, l’incontro tra il sindaco Giuseppe Marasco e le parti sociali e politiche al fine di costituire un comitato pro 118. La riunione è stata decisa nella serata di venerdì scorso, in un analogo incontro, promosso, anche in quell’occasione, dal primo cittadino, e finalizzato alla pianificazione delle azioni giuridiche, istituzionali e politiche da porre in essere per ottenere che la città medmea venga finalmente dotata di una postazione di emergenza urgenza.
«Nel corso dell'incontro (di venerdì, ndr)- si legge nella pagina Faceboolk istituzionale del Comune- dopo una disamina sulle varie problematiche (118, depotenziamento reparti plesso ospedaliero, ecc.), del quadro normativo e di un ampio confronto su idee e possibili iniziative, i partecipanti, in rappresentanza dei vari gruppi consiliari, dei partiti e delle associazioni, hanno deciso di dare vita ad un coordinamento paritetico, presieduto dal Sindaco. Compito di tale organismo, che sarà composto dai delegati di tutte le varie realtà politiche e sociali che vi aderiranno, sarà quello di enucleare un percorso di sensibilizzazione e mobilitazione al fine di raggiungere l'obiettivo di rendere finalmente effettivo il diritto alla salute sul nostro comprensorio. A tal fine, per costituire questo coordinamento, il Sindaco invita ufficialmente i diversi gruppi consiliari, i partiti e le associazioni ad aderire a questo organismo in una riunione che si terrà lunedi 26 agosto, alle ore 18.00, sempre nella Casa comunale». Questo secondo step dovrebbe essere decisivo per la nascita di un forte e motivato sodalizio per una città che non intende più stare a guardare senza reagire tutto ciò che viene perpetrato ai danni di una comunità privata del diritto di salvarsi la vita. L’assenza di un’ambulanza è un disservizio ormai datato, per il quale i nicoteresi hanno spesso chiesto la risoluzione, ma senza successo. Ad essere chiamati in campo i politici, di ogni esecutivo. Da parte loro solo tante belle parole e un mucchio di promesse, inversamente proporzionali alle esigenze elettorali da onorare ad ogni costo. Evidentemente i nicoteresi credono ancora nella politica, se finora si sono rapportati con eleganza ed educazione a questi signori, anche quando, muniti di inossidabile faccia tosta, si sono palesati alle loro porte chiedendone i voti, ben sapendo di non aver mai mosso un dito per aiutare la cittadina medmea ad uscire da una condizione di continua emergenza.  Lo stesso dicasi dei vertici dell’Asp di Vibo. Solo promesse e bla bla bla. Nel corso di un incontro tenutosi a palazzo Convento lo scorso luglio, in cui erano presenti Michelangelo Miceli e Antonio Talesa, rispettivamente vice direttore dell’Asp e responsabile del 118 area Centro, si è parlato della problematica attuale, ed è stato proprio Miceli a garantire al sindaco Pino Marasco, alla presenza della senatrice Silvia Vono, che Nicotera avrebbe avuto, “nell’immediato”, una postazione di 118 estiva, “dal primo di agosto”. Del servizio, ovviamente, nemmeno l’ombra, né la direttrice dell’Asp, Elisabetta Tripodi, era a conoscenza del fatto che la promessa era stata disattesa: l’ha scoperto solo due giorni fa. Intanto, un giovane padre di famiglia ha rischiato di morire sull’asfalto, giovedì scorso, con l’arteria ascellare recisa: solo grazie alla competenza della dottoressa della Guardia Medica e di alcuni volontari presenti sul posto le cose non sono andate nel peggiore dei modi. E mentre l’elisoccorso attendeva al campo sportivo, il giovane non poteva essere trasportato a causa dell’assenza dell’ambulanza che lo trasportasse in sicurezza fin lì. Ma ora la gente è davvero stanca. Michele Mirabello, Giuseppe Mangialvori e (dulcis in fundo) Bruno Censore, politici che hanno sempre pescato voti a Nicotera, saranno chiamati in causa per questa lotta: se vogliono i voti dei nicoteresi d’ora in poi dovranno guadagnarseli.

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