domenica 1 settembre 2019

Scuola Media trasferita nell'elefante rosso, immobile confiscato ai Mancuso.


Nicotera. Il sindaco Giuseppe Marasco ha emesso un’ordinanza di immediato trasferimento della scuola media Antonio Pagano presso il cosiddetto “Elefante rosso”, bene confiscato alla mafia, sito in località Timpa. La decisione è scaturita in seguito all’esito delle indagini di “Verifica di vulnerabilità sismica”, in merito alla progettazione dell’adeguamento sismico dell’edificio. “Le medesime indagini- si legge nell’ordinanza di sgombero- hanno stabilito molteplici criticità strutturali alle basse resistenze a compressione del calcestruzzo, all’insufficiente quantità di acciaio, nonché ai dettagli costruttivi inadeguati”. Il professionista incaricato a redigere la relazione tecnica, l’ingegnere Roberto Campisi, ha evidenziato la necessità di porre in essere “adeguate misure urgenti, atte a preservare l’incolumità degli alunni e del personale docente”. Particolarmente critiche, ha sottolineato il perito, alcune aree del terzo piano. Ed è così che in modo improvviso e inaspettato l’elefante rosso, edificio la cui storia è costellata da alterne vicende, diviene fruibile e utile per la comunità. La scuola media, d’altra parte, è stata spesso oggetto di continui controlli e perizie tecniche proprio a causa dei suoi problemi strutturali. Nell’agosto del 2017, in epoca prefettizia, nel corso di un tavolo tecnico emerse che mancava all’appello, tra le carte della scuola, un importante certificato inerente il parere dell’Asp, anzi, l’autorizzazione in merito alla destinazione d’uso dell’edificio. Nei medesimi giorni i tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale effettuarono un sopralluogo che evidenziarono aule piccole e non idonee ad un numero di ragazzi superiore a venti unità. Si cercò di trovare delle soluzioni tampone: tipo abbattere qualche muro, destinare a bagni alcuni locali della bidelleria. Gli interventi cominciarono subito dopo Ferragosto dello stesso anno: 25 mila per la creazione di due nuove classi di ampie dimensioni. C’è, tuttavia, da evidenziare che il Comune costiero ha perso lauti finanziamenti per l’edilizia scolastica destinati agli interventi strutturali in quanto non ha presentato in tempo l’apposita domanda.
Per ciò che concerne “l’elefante rosso”, da oggi destinato ad ospitare la scuola media “A. Pagano”, anch’esso è stato al centro di alterne vicende. Dalla mancata nascita di un Centro di cinematografia al clamoroso furto degli strumenti musicali ivi contenuti pari ad un valore di 200 mila euro. Confiscato al clan Mancuso nel 2011, si è spesso cercato il modo di trasformare quell’immobile, con scarsi risultati, in qualcosa di utile per un contesto, quello nicoterese, che ha bisogno di centri fattivi e concreti ispirati ad una concezione antimafia. Ma questa parrebbe essere la volta buona, anche perché sono decadute tutte le convenzioni sulla struttura, revocate dal Commissario prefettizio De Lucia, prima di concludere il suo mandato a Nicotera. «L’elefante rosso- ha detto il sindaco Pino Marasco- è accatastato come edificio scolastico: adesso lo utilizziamo come un bene collettivo, per una finalità pubblica e di fondamentale importanza. Tuttavia il suo utilizzo è provvissorio, in quanto in attesa dell’arrivo di fondi pari 500 mila euro, già accordati, per l’edilizia scolastica».

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