Nicotera.
Il
Centro di riabilitazione per minori affetti da autismo sta diventando
realtà. E’ stata infatti esperita dall’Asp di Vibo Valentia la gara d’appalto
per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali,
all’interno del nosocomio nicoterese, che dovranno ospitare l’ambulatorio. Ad
aggiudicarsi i lavori è stata una ditta di Joppolo- anche la sola, a quanto
pare, ad aver presentato istanza di partecipazione alla gara- per un totale di 56.536
euro, su una base d’asta di 69.010 euro. Ad essere interessata ai lavori sarà
l’ex reparto di dialisi. Qui verrà allocato il Centro per persone autistiche
che si aspetta da anni. Alla ristrutturazione dei locali seguirà la parte
relativa, per così dire, alle risorse umane, e cioè il reperimento del
personale: medici, psicomotricisti e logoterapeuti, quel team di specialisti,
insomma, qualificato a seguire le persone affette da questo misterioso morbo. A
giorni dovrebbero cominciare i lavori, e tra qualche mese l’ambulatorio
dovrebbe essere pronto. Un vero e proprio sollievo anche per la famiglie di
questi ragazzi, costrette a sobbarcarsi gli esosi costi delle prestazioni
provate. Il servizio offerto dal Centro che nascerà a Nicotera sarà infatti a
carico del Ssn per la durata di quattro anni, o almeno fino a quando saranno
disponibili i fondi stanziati per l’erogazione del sevizio. Il sollievo e i
benefici che potranno trarne i giovani colpiti dalla sindrome autistica e dalle
loro famiglie sarà enorme, specie in un contesto territoriale come quello
vibonese, in cui l’assistenza sia ai malati che ai loro familiari è quasi
nulla, mentre l’esigenza di sottoporsi a delle terapie è quanto mai urgente per
i bambini cui viene diagnosticata tale malattia. In molti non possono
permettersi le terapie fornite da specialisti privati e l’intervento del
Sistema sanitario nazionale in tal senso sarebbe provvidenziale.
L’individuazione dei locali adatti per il centro risale alla scorsa estate,
dopo molti anni, e cioè da quel lontano 1999, anno in cui la Regione stanziò
due miliardi delle vecchie lire per aprire due centri di riabilitazione per
autistici. Uno doveva nascere a Nicotera, l’altro a Pizzo. Ma mentre la città
napitina ebbe quasi subito la struttura, Nicotera è ancora in attesa di avere
il suo Centro. Nel progetto, per il quale erano stati immediatamente erogati i
fondi regionali, era previsto che entrambi gli ambulatori avrebbero fornito prestazioni
gratuite all’utenza che ne avrebbe fatto richiesta. Dopo quattro anni, la
struttura napitina, per esaurimento dei fondi, non potè più erogare prestazioni
gratuite. I servizi che adesso fornisce sono totalmente a carico delle
famiglie. Del centro di Nicotera, invece, nonostante siano passati sette anni
per molto tempo non si è saputo più nulla. Fino a circa un anno fa, quando
l’Azienda sanitaria ha recuperato i soldi del progetto destinato per il
nosocomio della cittadina costiera. Fondi regionali, dicevamo, stanziati illo
tempore e di cui francamente si era persa ogni speranza. Ma per fortuna tali
fondi sono vincolati e non potevano essere stornati per altre finalità.
L’esigenza delle famiglie, gravate da pesanti spese economiche, e soprattutto
la necessità dei ragazzi autistici di essere seguiti da personale esperto per poter migliorare la
loro condizione e la loro integrazione con il mondo finalmente è stata
assecondata.
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