Tropea. Energica rissa tra donne a Tropea, nella giornata di
martedì. Coinvolte nella colluttazione tre adulte e una minorenne. Arrestate le
prime tre, denunciata in stato di libertà la diciassettenne. Ma andiamo ai
fatti.
Siamo
in contrada Croce, una località alla periferia della cittadina marittima, detta
anche delle “case di campagna”. Qui, quattro donne,
di età compresa tra i 44 e i 17 anni, se le stanno dando di santa ragione.
Sconosciuto il casus belli che ha scatenato il tafferuglio, sta di fatto che i
Carabinieri del Norm (aliquota mobile), allertati su quanto stava accadendo, si
sono immediatamente portati sul posto, trovandosi davanti una scena inusitata:
quattro signore e una ragazzina erano impegnate in una zuffa furibonda senza
esclusione di colpi. Tra un improperio e un ceffone non si erano nemmeno
accorte della presenza dei Carabinieri. I militari hanno prontamente cercato di
sedare gli animi: un’impresa che si è rivelata quasi subito ardua data la foga
delle signore nel picchiarsi. Botte da orbi, insulti e urla continuavano in un
crescendo preoccupante. Così uno dei Carabinieri giunti sul posto ha tentato di
ammansire le quattro Erinni, saldate in un mucchio scalpitante con le mani
affondate l’una nei capelli dell’altra. Nell’impeto di darsele non hanno
risparmiato nemmeno il militare che ha riportato una lieve contusione. Gli
uomini dell’Arma sono comunque riusciti a sedare la rissa e, riportate le
signore alla ragionevolezza, hanno condotto tre di loro in caserma. Micheli
Ombretta 44 anni, Gallisto
Antonietta, 23 e Minerba Serena
Maria Grazia, 26, dopo gli accertamenti del caso, sono state arrestate,
mentre la quarta, nemmeno 18enne, è stata deferita in stato di libertà. Per
tutte e quattro le accuse sono di rissa, lesioni personali e resistenza a
pubblico ufficiale. Le arrestate, al termine delle formalità di rito, venivano
infine tradotte presso le loro abitazioni in regime degli arresti domiciliari,
a disposizione delle Autorità Giudiziarie ordinarie e minorili ed in attesa del
rito direttissimo.
Rimaneva
ancora da capire cosa avesse scatenato la bagarre. Solo quando gli animi si
sono definitivamente acquietati è emersa la ragione della rissa, svelata da una
delle litiganti: uno sguardo di troppo. Una di loro sarebbe stata fissata dalle
altre oltre quanto si riterrebbe opportuno, e apriti cielo, è esplosa una
rabbia incontrollata: il passo dagli insulti ai ceffoni è stato breve, e
altrettanto velocemente sono arrivate le conseguenze legali della rissa inscenata
in strada.
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