martedì 21 gennaio 2020

Revocati i lavori alla ditta che sta effettuando i lavori alla caserma dei Carabinieri: colpita da interdittiva antimafia.


Nicotera. Revocato l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dei locali della Caserma dei Carabinieri di Nicotera superiore a seguito di intervenuta interdittiva antimafia. La determinazione è stata assunta dal responsabile dell’ufficio tecnico, Carmelo Ciampa, in seguito alla verifica della certificazione antimafia della ditta aggiudicataria dei lavori, accertata in seguito alla richiesta inoltrata il 21 novembre scorso presso la Banca dati nazionale Antimafia. La Prefettura di Vibo Valentia ha dato riscontro alla richiesta il 19 dicembre, ed è stata acquisita al protocollo comunale il  2 di gennaio. Immediata è scattata da parte del Comune la revoca dei lavori per la ditta in questione, cioè la Società B.m.c. s.r.l. con sede a Dasà. La gara, attraverso procedura telematica, era stata esperita il 19 ottobre. Le ditte partecipanti erano ventinove ma ad aggiudicarsi l’appalto è stata la B.m.c., la quale, secondo il criterio del minor prezzo determinato dal massimo ribasso, ha offerto l’importo di 15.334 euro su una base d’asta di 20.000 euro. I lavori, come precisato, riguardano la manutenzione straordinaria della struttura, e sono stati affidati in via d’urgenza, ciò ha significato che l’appalto è stato assegnato mentre erano ancora in corso, da parte della Stazione Unica Appaltante, le verifiche d’ufficio in ordine al possesso dei requisiti antimafia della società affidataria.
Come previsto dalla normativa in materia, adesso i lavori saranno affidati alla ditta seconda classificata.
La necessità di ristrutturare l’edificio che ospita la caserma si era fatta ormai improrogabile, anche in seguito alle continue segnalazioni sulle criticità della struttura.  Il Comando dei Carabinieri aveva espresso altresì la volontà di acquisire tutta la struttura a fini istituzionali. Già nell’agosto del 2018 erano stati realizzati altri lavori di ristrutturazione per garantire l’utilizzo dell’edificio e per la sua messa in sicurezza. La cifra spesa lo scorso anno era pari a 22.400 euro. Ad ottobre del 2019 è iniziata la seconda trance dei lavori. Interventi appena cominciati e già finiti, e che subiscono così un rallentamento per i tempi burocratici previsti per l’affidamento dell’appalto alla ditta seconda classificata. Ancora una volta i lavori affidati in via d’urgenza generano problemi, in ordine alla legalità.

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