Nicotera.
Ad accogliere il presidente Scopelliti, la giunta Pagano al gran completo,
oltre che un manipolo di cittadini, curiosi di ascoltare il proclama finale del
presidente candidato alle elezioni europee.
Scopelliti,
recentemente condannato a sei anni di reclusione per fatti risalenti alla sua
esperienza di sindaco di Reggio, è la
seconda volta, stando alle cronache, che interviene pubblicamente nella
cittadina costiera. A testimonianza della vicinanza alla compagine amministrativa
di Franco Pagano, uomo dalle radici politiche saldamente piantate nel terreno
della sinistra: “metalmeccanico del diritto”, come suole definirsi. La sua
stessa squadra è assai variopinta, essendo formata da elementi provenienti
dalle più disparate esperienze politiche, e che, ha tenuto a precisare Pagano
ieri mattina, nel discorso di accoglienza a Scopelliti, rispecchia il governo
nazionale, che si regge in piedi grazie alla tela operosamente intrecciata
dalla larghe intese. «Noi siamo stati precursori dell’esperienza che poi si è
concretizzata a livello nazionale- ha svelato- la nostra amministrazione è
composta da soggetti di estrazioni politiche diverse, ma siamo uniti su un
concetto fondamentale, che è quello dell’interesse della città. Noi anteponiamo gli interessi della città al
colore politico».
Nel prosieguo del suo
discorso, Pagano ha esortato il presidente Scopelliti a ricordarsi della città
di Nicotera, qualora varchi la soglia del Parlamento europeo: «Nel porgere il
saluto a Scopelliti- ha detto il sindaco- non posso non tacere la necessità e
l’invito a portare con sé in Europa anche un pezzo della nostra città, un
ricordo, che si trasformi in impegno concreto per aiutarci ad uscire da questo
isolamento, che pesa alla nostra città. È importate che Nicotera si trovi
interlocutori istituzionali credibili- ha auspicato ancora Pagano- che sappiano
rappresentare anche le nostre ragioni e le nostre esigenze». Parole queste che
hanno un peso notevole, e che, con ogni probabilità, fanno allusione al fatto,
ormai conclamato, che il palcoscenico nicoterese pare essere divenuto, da
qualche anno, molto poco appetibile per la politica che conta. Quello che va inoltre
segnalato è il momento in qualche modo complicato dell’amministrazione, che a mezzo
del sindaco, nell’ultimo consesso civico, aveva posto in essere la denuncia di
un’eccessiva presenza di forze dell’ordine sul comune, a prelevare carte e delibere,
nonché l’”ingiustificata” pressione della prefettura vibonese. Uno scenario che
lascerebbe pensare gli addetti ai lavori ad un probabile scioglimento, per
altro preannunciato dalla stampa. E proprio riguardo alla difficile circostanza
in cui versa attualmente l’amministrazione, il sindaco ha voluto fare una
precisazione. «Voglio rassicurare la mia città- ha dichiarato- che Nicotera sta
voltando pagina. Se qualcuno pensa che Nicotera possa rivivere percorsi già
vissuti in passato si sbaglia di grosso: Nicotera è viva, c’è, conterà sempre
di più nello scenario politico vibonese, e sapremo difendere gli interessi
concreti di questa città. Noi non ci divideremo, noi marceremo diritti a
realizzare quello che ci siamo impegnati di realizzare in campagna elettorale,-
ha promesso Pagano in un appassionato finale, consacrato dal commosso applauso
dei suoi- Non è il momento di celebrare i nostri fasti e le nostre azioni, però
una cosa la voglio dire e ribadire: non
ci lasceremo intimorire da nessuno, non abbiamo scheletri nell’armadio, noi
siamo trasparenti e continueremo fino in fondo la nostra battaglia».
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