Nicotera.
Si
è tenuto ieri mattina alle 11 il tavolo tecnico, al quale ha preso parte, oltre
che la rappresentanza del Comitato civico (nelle persone di Antonio D’Agostino,
Toni Capua, Nicola La Valle e Diego Corigliano) che si oppone all’impianto
della cabina Enel nella piazza del paese, un rappresentante della società per
l’energia elettrica, il sindaco Franco Pagano e il dirigente dell’area tecnica
Carmelo Ciampa. Il Comitato aveva espressamente chiesto al sindaco tale incontro
al fine di concertare delle nuove soluzioni in merito alla costruzione del presidio
tecnologico, ritenendo il suo impianto non idoneo per la storica piazzetta
della frazione marittima. L’incontro di ieri, svoltosi all’insegna di uno
spirito collaborativo da parte di tutti i convenuti, ha prodotto un primo
risultato o, per meglio dire, una vittoria per il Comitato, in quanto è stato
definitivamente scartato il proposito di impiantare la centralina nel sito
inizialmente previsto dal Comune. Anche Franco Pagano, alla fine, ha dovuto
prendere atto di quanto poco opportuna fosse la scelta approvata nella famosa
delibera del luglio scorso. Il sindaco ha tenuto altresì a precisare che la
scelta iniziale nasceva dalle esigenze di alcuni cittadini di un maggiore
approvvigionamento elettrico. Nella fattispecie, come anche specificato dal
tecnico dell’Enel e dallo stesso sindaco, la maggior richiesta proviene dagli
esercizi commerciali distribuiti sul lungomare e da alcuni utenze residenziali,
in particolare, dal grosso fabbricato recentemente costruito in prospicenza del
lungomare, definito “palazzaccio”. Una “necessità improrogabile” che,
evidentemente, non ha tenuto conto della strenua opposizione che avrebbe
trovato da parte della cittadinanza. Il Comitato, costituitosi all’indomani
dell’arrivo dei tecnici dell’Enel pronti ad iniziare i lavori in piazza
Mercato, ha agito, sin da subito, chiedendo un confronto e un dibattito aperto
con l’amministrazione comunale. L’assemblea, che ha avuto luogo a Nicotera Marina,
e che ha visto la presenza dell’intera giunta comunale, ha fatto emergere con
chiarezza che i cittadini della frazione marittima la centralina in piazza
Mercato proprio non la vogliono. Un dato, questo, tenuto in considerazione dal
sindaco, tant’è vero che egli stesso ha proposto ai militanti del Comitato di scegliere
dei siti alternativi. Intanto dall’accesso agli atti, chiesto dal civico
sodalizio, emergeva un particolare clamoroso, ovvero la vendita, da parte del
Comune, dei 70 metri quadri di piazza Mercato all’Enel. Mentre non è stato
possibile al Comitato individuare le zone previste, nel Psc, per la costruzione
di presidi tecnologici, e ciò perché lo stesso non era visionabile.
In ogni caso, ieri
mattina la vicenda è giunta ad una svolta. Come precisato, è stata
definitivamente abolita l’ipotesi iniziale di piazza Mercato. Il Comitato ha
inoltre sottoposto all’attenzione del sindaco e del dirigente dell’ufficio
tecnico, cinque localizzazione alternative. Cinque siti sui quali il primo
cittadino si riserva di scegliere quale maggiormente idoneo.
In ogni caso, il
riserbo dovrebbe essere sciolto venerdì prossimo: un nuovo incontro tra i
convenuti stabilirà dove le indagini di Pagano faranno cadere la scelta
definitiva.
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