giovedì 9 ottobre 2014

Provinciali. Anna Maria Giofrè: "Scarso peso politico della giunta Pagano".



Nicotera. Per l’ex consigliera Anna Maria Giofrè il risultato delle elezioni provinciali, devono indurre ad una riflessione sulla posizione politica della giunta Pagano, che ha visto, nel recente contesto elettorale, ben due candidati: Federico Polito, con otto voti, e Pino Arfuso, 2.
«I risultati delle elezioni provinciali- esordisce la Giofrè- ci lasciano ancora una volta fuori dagli importanti scenari amministrativi».
«L'esclusione dal consiglio provinciale- aggiunge- a cui correvano ben due esponenti del consiglio comunale nicoterese mi lascia alquanto perplessa per vari ordini di motivi. In primo luogo- argomenta l’ex consigliera di Nicotera Futura-  sicuramente una scelta poco felice che fossero in due, ed in due liste differenti, sebbene la scelta rappresenta una scelta amministrativa e politica ben chiara di entrambi e come tale condivisibile ancorchè fosse auspicabile un intendimento comune.
Secondariamente, ma credo che questa sia la cosa più importante, vi è la mancanza di peso dei nostri amministratori sullo scenario ultracomunale che auspico possa vedere un'inversione di rotta per il futuro».
Una incapacità alquanto imbarazzante, per la Giofrè, «ad essere presenti e ad avere voce in capitolo nei palazzi dove avvengono scelte importanti e determinanti per il progresso del territorio».
«È apparso poi evidente ed inequivoco- prosegue l’avvocatessa, rincarando la dose- che i politici a cui spesso sono ricorsi non li hanno tenuti in considerazione e nè supportati in questo passo determinante affinchè la nostra comunità avesse un rappresentante provinciale».
«Un risultato che ancora una volta ci penalizza, ma anche un risultato sul quale soffermarsi a ragionare.
Un'osservazione più ampia delle liste porta poi ad un'altra considerazione».
Anna Maria Giofrè conclude con un’osservazione in merito all’inesistente “quota rosa” nell’ambito delle elezioni provinciali: «Nessuna donna in nessuna delle tre liste- osserva- sebbene la provincia abbia tali sindaci, assessori e consiglieri. Una rappresentazione, questa, di una Provincia arretrata sia che le donne siano state escluse quanto che abbiano fatto loro stesse questa scelta».


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