giovedì 29 ottobre 2015

Intervista ad Anna Maria Giofrè



Nicotera. Avvocato, 37 anni, Anna Maria Giofrè, ex consigliere di opposizione, ricopre attualmente la carica di responsabile provinciale del dipartimento “Libertà civili e diritti umani” per Forza Italia. Ci svela come intende affrontare l’importante sfida che l’aspetta e, con l’occasione, apre uno squarcio su Nicotera, sulle sue grandi risorse e su quel tanto di irrisolto che inchioda la città in un immobilismo che le consente di sviluppare le enormi potenzialità.
-Avvocato, il nostro non è un territorio semplice, in specie sul piano dello stato sociale. In veste del suo nuovo incarico, come intende affrontare le tante problematiche che costellano il vibonese ?
Mi propongo innanzitutto di creare un gruppo di lavoro. Coinvolgendo persone motivate a attente alle necessità delle fasce più svantaggiate del territorio. Il primo step prevede l’interazione con i giovani e con le donne, scegliendo come canale privilegiato le varie associazioni di volontariato presenti sul territorio e non dimenticando le istituzioni.
-Parliamo di Nicotera. Come la vede ?
E’ una città sofferente. E nonostante i problemi di cui è attanagliata su di essa c’è un calo di attenzione. E’ vero che sui giornali si parla di una Nicotera oggetto di restyling. Ma vivendo realmente la città vediamo che la realtà è un po’ meno entusiasmante da quella che viene proposta.
-Ma quali sono i problemi di Nicotera ?
Purtroppo tanti e tutti di un certo peso. Sanità, sicurezza, ambiente, lo stato sociale. Solo per citare i più pregnanti.
-Cominciamo dallo stato sociale, dato che sarà anche il suo ambito di attività.
C’è a Nicotera un sottobosco di povertà. Fatto di persone un grande disagio economico e sociale Su questo l’amministrazione non ha fatto nulla: limitandosi a forme di assistenzialismo. Piccole somme elargite a soggetti indigenti senza criteri oggettivi. E’ necessario indurre le persone in difficoltà all’autosostentamento proprio attraverso l’inserimento nel tessuto sociale.
-Parliamo delle grandi criticità del territorio. La sanità.
Su questo fronte sono sempre i cittadini a muoversi e a combattere in prima linea. Il territorio viene depauperato di servizi fondamentali, ma il sindaco sembra assente. Ad esempio, non ha mai partecipato alle iniziative pro 118, quando invece doveva essere a fianco del Comitato.
-E sul piano della sicurezza cosa dice ?
Mi chiedo perché questo territorio viene lasciato solo, me lo sono chiesta all’indomani dell’invio delle lettere al prefetto, al ministro dell’Interno e la presidente della Repubblica e continuo a chiedermelo.
-Questione ambientale.
L’ambiente è per Nicotera una delle note più dolenti, perché questo è un tema che ne congloba almeno tre, di notevole importanza: mare, rifiuti e acqua sporca nella frazione Marina. Per quanto riguarda il mare, mi rammarica il fatto che si parla del mare da giugno a settembre. Mi rammarica il fatto che di concreto nessuno fa nulla.
-Il problema mare però riguarda tutta la costa degli Dei, non è un problema confinato alla sola Nicotera.
E’ vero. Ma non dimentichiamo che la costa degli Dei, da Ricadi  a Pizzo, è disseminata di villaggi turistici. Il turismo rimane confinato nelle strutture turistiche, grande indotto economico per le città costiere in oggetto. Il turismo nicoterese invece è per lo più locato in appartamenti messi in affitto dai residenti, di piccole imprese di paese che hanno il mare come unico motore di attrazione per l’utenza.
-La questione acqua a Nicotera Marina.
Dramma da terzo mondo. Un vero e proprio rischio sanitario per la salute. E’ uno dei problemi più importanti, che dovrebbe avere il primo posto, e non solo perché la Marina è una frazione a  vocazione turistica, ma perché si perpetra ogni giorno un attentato alla salute pubblica. Eppure, a riguardo, l’amministrazione non risponde, non dà risposte alle legittime domande poste dai cittadini, l’acqua continua a sgorgare marrone nelle case.
-Differenziata.
Abbiamo avuto un’estate all’insegna di cumuli nauseabondi. La differenziata doveva essere una delle priorità dell’amministrazione, anche perché esisteva già un progetto idoneo. La raccolta differenziata è un investimento per i cittadini, per il benessere della città e per il suo decoro.
-Sul piano dell’ambiente le ricordo che l’amministrazione si è fatta promotrice di lodevoli attività, ad esempio la scorsa estate le iniziative di Legambiente per la pulizia delle spiagge.
Su questo tema mi lasci dire che la giunta Pagano ha una vocazione marcata che è quella dell’apparire. Nessuna azione efficace di pulizia è stata fatta durante quelle giornate.
-Si spieghi meglio.
I consigli comunali straordinari, le iniziative a favore di telecamera, le intitolazioni dei locali del comune ad alcuni noti personaggi, i volantini di ringraziamento, ma anche le opere pubbliche ingombranti e inutili (mi riferisco ad esempio alla rotonda a Nicotera Marina). Sono tutte cose attraversate da un leit-motive, ed è quello cui accennavo prima: dare un po’ di smalto all’immagine dell’amministrazione. E i problemi reali però continuano a restare sullo sfondo.

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