mercoledì 25 gennaio 2017

Ecco il piano triennale delle opere pubbliche: lungomare a Nicotera Marina e l'impianto di riscaldamento a palazzo Convento.



Nicotera. Pubblicato il programma triennale delle opere pubbliche, stilato dalla dottoressa Lucia Iannuzzi, il 28 novembre scorso, all’indomani dell’insediamento a palazzo Convento, in veste di commissario straordinario. Uno step obbligatorio nella gestione amministrativa di un ente, che deve contemplare non solo la lista delle opere ma anche i fondi occorrenti per realizzarle. Per mettere a punto gli interventi previsti nel prospetto approvato occorrono quasi dieci milioni di euro. Per alcune di queste opere vi sarebbero dei finanziamenti destinati, dal Ministero dell’Interno, ai Comuni sciolti per mafia. Il primo intervento contemplato nel documento riguarda la riqualificazione del lungo mare di Nicotera Marina e delle vie adiacenti. L’opera ha un costo totale di 1.600.000 euro ed è considerata di “massima priorità”. Altri lavori riguardano la ristrutturazione di un appartamento sito in via Dispensario. Trattasi di un immobile confiscato alla criminalità organizzata che necessita di lavori di adeguamento. L’immobile, per un breve periodo era stato assegnato dal Comune ad un’associazione culturale che faceva capo al complesso bandistico cittadino. La struttura, evidentemente, richiede nuove manutenzioni, il cui costo è stato quantificato in 190 mila euro. Nel documento di programmazione troviamo anche i lavori di sistemazione della rete fognaria in Marina, nonchè la ristrutturazione delle stazioni di sollevamento verso l’impianto Iam. Questi lavori costano 400 mila euro. Per tali interventi vi sono anche dei fondi regionali pari a 391 mila euro, conquistati al tavolo regionale la scorsa estate dal Movimento 14 luglio. Soldi che dovrebbero finalmente essere sbloccati dalla terna commissariale. Altro intervento riguarda la messa a norma della scuola primaria di Nicotera superiore. Costo 800 mila euro. Tra le priorità troviamo anche la realizzazione dell’impianto di riscaldamento del municipio. Le antiche stanze di palazzo Convento, gelide d’inverno, hanno come unica fonte di riscaldamento le stufette elettriche. L’intervento costa 130 mila euro, ma rischia, semmai vedesse la luce, di essere un’altra opera costosa e inutile, visti gli squarci negli infissi del vetusto palazzo, da cui, nei mesi freddi, si infilano spifferi micidiali. E non solo. La casa municipale è completamente interdetta alla persone con disabilità. E anche in questo senso sarebbero opportuni dei lavori di adeguamento urgenti. C’è poi da rifare il tetto della caserma dei Carabinieri di Nicotera superiore, per un costo di 120 mila euro. Dulcis in fundo troviamo la realizzazione del porto turistico a Nicotera Marina, per il quale occorre un finanziamento di sei milioni di euro. Lo scorso dicembre la gara d’appalto per un progetto a dir poco faraonico (quasi venti milioni di euro per realizzarlo), messo appunto dall’amministrazione Pagano, è andata deserta. Ma a tale infrastruttura non si rinuncia. E il piano delle opere pubbliche propone, ancora una volta, il porto turistico.
Restando in Marina, per quanto riguarda il rifacimento del lungomare, i fondi necessari per mettere mano ad un’opera che si attende da decenni dovrebbero provenire dal Ministero dell’Interno, in virtù dell’articolo 143 del Tuel (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267). Si tratta di un'anticipazione di liquidità a favore degli enti locali che risultino commissariati. In pratica, i Comuni sciolti per infiltrazioni o condizionamento mafioso, possono richiedere un’anticipazione dei fondi necessari per realizzare l’opera. Già nel 2010 il Comune di Nicotera aveva ottenuto un finanziamento di un milione di euro per la riqualificazione del lungomare, ma i soldi furono stornati dall’allora terna commissariale per mettere una pezza al buco economico creato dalla Sogefil nelle casse comunali.

Nessun commento:

Posta un commento