Nicotera.
La
macchina amministrativa del Comune si va ingrippando sempre di più, e il
pericolo che l’ingranaggio si blocchi definitivamente è elevatissimo. La causa
del guasto, per restare nella metafora della meccanica, è la carenza di
personale, ormai ridotto al minimo storico. E’ la prima volta, infatti, che il
municipio costiero si ritrova con una pianta organica così risicata. In tutto,
ci sono solo 18 dipendenti. Di cui tre esterni, in quanto operano nella Polizia
municipale. Gli altri quindici devono sbrigare tutte le pratiche che permettono
all’ente di mantenere in piedi la sua funzione e di servire i cittadini. Ma il
punto è proprio questo: da qualche settimana stanno venendo a mancare proprio i
servizi fondamentali. L’ufficio di stato civile, tanto per dirne una, è infatti
in tilt. Inutile sottolineare il malcontento dei cittadini di fronte ad un
disservizio indegno di un paese civile. Gli ambiti che soffrono maggiormente
per la carenza di dipendenti sono quello, come già sottolineato, di stato civile,
l’ufficio demografico, compreso l’Aire, l’ufficio elettorale, l’ufficio
statistica; mentre a rischio è anche l’ufficio protocollo, in quanto
l’impiegato addetto è prossimo al pensionamento. A falcidiare l’organico è
stata proprio tutta una serie di pensionamenti. Ma va anche menzionata la
prematura scomparsa della signora Elvira De Lucia, efficientissima responsabile
dell’ufficio contenzioso con funzioni, altresì, di vicesegretaria. Una mancanza
tangibile per l’ente. Non c’è un ufficio comunale che non abbia avuto un
impiegato che è andato in quiescenza. E il problema nel problema è che l’ente
non può provvedere nemmeno ad indire un concorso per nuove assunzioni. Lo stato
di dissesto finanziario lo vieta: il Comune non ha i soldi per pagare nuovi
dipendenti. Tant’è vero che il nuovo commissario prefettizio alla guida del
Comune ha avviato la procedura per conferire un incarico, a titolo gratuito, di
collaborazione per l’ufficio dei servizi demografici. In pratica, si cerca un
volontario per fronteggiare il grave disservizio in atto.
Un quarantennio fa i
dipendenti del Comune erano ben 84, poi via via il suo numero si è ridotto, per
il ridimensionamento del personale nella
pubblica amministrazione previsto dai governi centrali. Il Comune di Nicotera
si era assestato a 34 dipendenti. Un numero che manteneva in moto la macchina
burocratico-amministrativa. Ma adesso la situazione, con soli 15 dipendenti,
sta per collassare. Con l’uscita di scena dei commissari i cittadini si sono
trovati davanti un quadro desolante. Carmelo Ciampa, titolare di almeno tre
denunce (collezionate durante la sua attività nell’area tecnica) è stato
rimosso, durante il mandato commissariale, dall’Utc per essere spedito
nell’area amministrativa. Ora Ciampa non solo è ritornato a capo dell’ufficio
tecnico ma detiene ad interim anche l’area amministrativa. Promosso per i
meriti sul campo.
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