Nicotera.
Aprirà al pubblico a partire dalle 9.30, in piazza Cavour, il gazebo voluto dal
coordinatore della Lega per Nicotera, Antonio Macrì. Un momento di incontro con
i cittadini in cui Macrì, reduce di un incontro con il Sottosegretario al
Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, si propone di dare delle delucidazioni
sul Decreto legislativo Sicurezza di recente approvazione. Ma non solo. L’obiettivo
è anche quello di accogliere le istanze dei cittadini. All’incontro di domenica
dovrebbero inoltre presenziare il gruppo Lega della Provincia di Vibo Valentia,
con il coordinatore Antonio Piserà e il vice coordinatore Raffaele Riga e il
coordinatore regionale l’onorevole Domenico Furgiuele. L’appuntamento di
domenica vuole essere, tiene a precisare Macrì, «un primo passo per dimostrare
la concretezza del mio impegno». Un’appello accorato «a chi ha dei dubbi, a chi
ha delle istanze da fare, a simpatizzanti e non». «Vi chiedo- aggiunge- di fare
di queste occasioni un’opportunità di dialogo, di considerare e valutare le
potenzialità benefiche della collaborazione, atteggiamento che appartiene a chi
ha a cuore la ripresa del territorio che, come dico sempre, non avverrà per
mano di un singolo; solo una collettività che fa squadra potrà fare la
differenza».
Antonio Macrì,
volenteroso attivista del partito di Salvini, non fa mistero della sua
intenzione di lavorare alacremente per risollevare Nicotera dalla difficile
condizione in cui versa. Ma per fare ciò dichiara apertamente di aver bisogno
della collaborazione dei cittadini, che non devono trincerarsi dietro
l’astensionismo, in quanto sarebbe una scelta deleteria: « Vi ricordo che
astenersi in questa e altre occasioni- sottolinea- è un’opzione che non porta a
nulla. Come è successo per le nostre elezioni. Non si è raggiunto il quorum e
qual è stato il beneficio? A Palazzo Convento non c‘è nessuno, i bandi scadono
e noi non partecipiamo, i disservizi proseguono e in un momento poi positivo a
livello centrale».In chiusura, un auspicio: «Per il cambiamento è fondamentale
comportarci da cittadini attivi».
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