domenica 1 dicembre 2019

Al via il primo mercatino di Natale. Organizzazione a cura dell'associazione dei commercianti con il patrocinio del Comune.


Nicotera. Un altro Natale sottotono, e con scarsi introiti economici (come quello degli anni scorsi), i commercianti nicoteresi non lo vogliono passare. Perciò hanno deciso di organizzarsi per dare una svolta al paese. Non più dunque il solito Natale, monotono e sonnacchioso, ma un Natale diverso. L’idea è quella di organizzare un mercatino nel centro storico, che sia aperto anche ai piccoli artigiani, abilissimi e creativi che vivono e operano anonimamente nel cuore della provincia vibonese. L’associazione dei commercianti, al pari di altri sodalizi presenti in paese, ha tenuto diversi incontri nelle scorse settimane con l’assessore alle Politiche produttive, Roberto Massara. Obiettivo delle assemblee era la concertazione di una strategia efficace per dare alla cittadina costiera delle feste degne di questo nome. Mettendo in calendario degli eventi e promuovendo delle iniziative volte a dare sprint a una città che vive sotto una coltre di noia. L’idea del mercatino natalizio è nata proprio dai commercianti. Per realizzarlo (il primo mercatino si terrà domenica primo dicembre), si sono autotassati, acquistando stand e luci natalizie, decidendo di pagare di tasca propria il musicista che allieterà la serata, coprendo tutte le spese che la manifestazione richiederà. Gli organizzatori spiegano che il mercatino di domenica è un po’ un evento pilota, in quanto inaugura la partenza di un’iniziativa che essi sperano si protragga per tutto il periodo delle feste, ma è anche un evento prova. «In base all’afflusso di visitatori che riuscirà ad attrarre, valuteremo se riproporlo». spiegano dal sodalizio. La speranza condivisa è che i cittadini partecino numerosi, che sia un’iniziativa fortunata e ben riuscita. L’obiettivo è sottrarre Nicotera da una atavica monotonia: Natale a Nicotera non sembra Natale: né luci, né ghirlande, né festoni ad annunciare la festa più attesa dell’anno. A penalizzare la cittadina costiera è stata l’austerity generale, che però Nicotera si è raddoppiata a causa della ormai nota condizione di dissesto economico. E la severità continua, in quanto il Comune non può aiutare i commercianti in questa loro piccola ma grande impresa. Per l’Ente contribuire a un evento è un’azione economica che è strettamente monitorata dalla commissione liquidatrice: lo stato di dissesto impedisce ogni forma di finanziamento se non per una motivazione valida e urgente. Per questo motivo gli esercenti dovranno fare tutti da soli. Fermo restando che prima dell’approvazione del bilancio economico, che si attua a dicembre, è difficile per il Comune sganciare pure un centesimo. Ciò che potrà ristorarli dalle spese sostenute è la presenza dei clienti, e la soddisfazione di veder un paese sopito che inizia a risvegliarsi. Il dato certo è che su 92 operatori del settore in 60 hanno aderito: la volontà c’è. Ora tocca alla popolazione rispondere alla loro chiamata.

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