lunedì 22 luglio 2013

I nodi irrisolti di Nicotera Marina. Replica all'amministrazione che contesta l'articolo sulle problematiche della frazione marittima.



Nicotera La Marina non è abbandonata. Così ribadisce il sindaco Franco Pagano in nota inviata alla redazione in seguito ad un nostro articolo del 10 luglio nel quale si mettevano in evidenza alcune problematiche inerenti la popolosa frazione marittima. Nella nota si evidenzia altresì che l’assessore al decoro urbano Federico Polito, nel leggere il nostro servizio, sia stato colto da furore, ed abbia con queste parole esternato il suo disappunto: “Quello che emerge dalle foto pubblicate fornisce ai lettori, soprattutto ai non residenti, un’immagine distorta e non realistica della frazione marittima. Le foto si riferiscono a zone periferiche che non pregiudicano la fruibilità turistica, ledono invece l’immagine della frazione Marina che lentamente sta riacquistando un volto nuovo. Le foto pubblicate sono frutto di una erronea rappresentazione di fatti e di luoghi- continua la nota- in quanto trattasi di foto sicuramente datate e non corrispondenti al reale stato dei fatti”. L’assessore Polito tiene inoltre a sottolineare che “bisogna riportare i fatti a verità”.
Quanto esposto nell’articolo corrisponde però proprio a quella verità invocata da Polito, tant’è vero che nel prosieguo della nota non si fa che confermare, punto per  punto, quanto denunciato nel nostro servizio.
Timpa Nella nota si ammette che località Timpa è al buio, da quando il 22 maggio scorso, un incendio ha danneggiato i fili della corrente. Prendiamo atto che c’è “un impegno spesa per risolvere il problema”, ma nel momento in cui è stata segnalata la criticità, essa era (ed è) tuttora in corso.
Blatte “La disinfestazione non compete a noi ma all’Asp”. Con questo telegrafico passaggio, si demanda il problema blatte all’azienda sanitaria provinciale. E’ doveroso ricordare però all’amministratore che il sindaco è anche autorità sanitaria locale. In questa sede, ai sensi dell’art.32 della legge n. 833/1978 del D.Lgs. n. 112/1998, esso può anche emanare “ordinanze contingibili e urgenti”, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica.
Località Gnuni “E’ previsto- si legge nella nota- con determina del 4 giugno un impegno spesa per lavori straordinari sulla pubblica illuminazione per scorciatoia Nicotera-Nicotera Marina. La prima trance di lavori è già stata completata (lavoro di decespugliamento e 14 punti luce già funzionanti”. Nel servizio si metteva in evidenza che quella strada è al buio, e che tutta la zona ai piedi della Gnuni, zona abitata, è tuttora priva di illuminazione.
Lavori lungomare Con piacere apprendiamo che vi è “una determina del 28 maggio” che prevede “lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del lungomare di Marina. Spese 17 mila euro”.
Questione fognaria Benché nell’articolo si mettesse in evidenza la fatiscenza del sistema fognario, è ormai arcinoto che questo è, purtroppo, un problema “antico” che non può dipendere dall’attuale amministrazione, ma il fatto che sia un problema datato non autorizza nessun amministratore a lavarsene le mani. Occorre approntare dei progetti e cercare di ottenere i giusti finanziamenti. Ci vuole quindi un apparto tecnico-burocratico che lavori strenuamente per rimodernare la struttura fognaria.
Foto con rifiuti sul marciapiede “Foto datata- sentenzia la nota- e comunque non corrispondente alla situazione reale”. La foto riprodotta non è certo di un secolo fa. Se adesso il lungo mare viene regolarmente spazzato, non se ne può che avvantaggiare il decoro della cittadina marittima, ma ciò non significa che non abbia recentemente conosciuto dei periodi di incuria.
Foto con discarica “Si tratta di un’area periferica (zona vecchio depuratore) a ridosso del fosso San Giovanni. Anche su questa area c’è una determina che prevede opera di pulizia, ecc. Zona non centrale e non fruita dai turisti”.
Anche su questo punto vi è la conferma di quanto riportato nel servizio. Inoltre si evidenzia più volte che la zona invasa dai rifiuti è “una zona non centrale e non fruita dai turisti”. Il fatto che la zona non sia centrale e non fruita dai turisti non può certo alleggerire la gravità della situazione. L’ambiente va rispettato e tutelato ovunque, anche nei luoghi che sono lontani dagli occhi dei turisti o in zone non centrali.

Enza Dell’Acqua

Nessun commento:

Posta un commento