Nicotera. 7 e 8 marzo: giornate nazionali dei musei diocesani,
indette dall’Amei (associazione musei ecclesiastici italiani). In Calabria hanno
aderito all’invito dell’Amei le più significative realtà museali esistenti e,
tra questi, non poteva mancare il museo diocesano di Arte Sacra di Nicotera, di
grande pregio, allocato nel trecentesco palazzo vescovile. L’occasione è di
quelle più ghiotte non solo per gli amanti della cultura museale in senso
stretto ma anche per un pubblico variegato, che ama il bello, la storia del
territorio e la cultura in senso lato. «Questo importante appuntamento- ha
argomentato in una nota Enzo Comerci, vice presidente di Azione democratica nel
Vibonese- rischia di essere condizionato ed oscurato, nel vero senso del
termine, per la mancanza dell’energia elettrica. Infatti, dopo il mancato
pagamento da parte della Provincia della bolletta, l’Enel, nei giorni scorsi,
ha sospeso la fornitura di energia elettrica lasciando, solamente, quanto
necessario per il funzionamento del sistema d’allarme».
Anche
nel recente passato è successo e dopo una ferma presa di posizione, da più
parti, si era provveduto al pagamento di quanto dovuto e alla attivazione della
corrente. «E’ davvero difficile gridare questo stato di cose- continua Comerci-
quando lo stesso Ente, caduto in disgrazia non certo per opera dello Spirito
Santo, non riesce, nemmeno, a pagare, da mesi, lo stipendio ai dipendenti.
Sembra vero che con la cultura non si mangia ma,- osserva l’esponente di Azione
democratica- sappiamo, che con i beni culturali si possono creare, e si creano,
condizioni per favorire sviluppo ed occupazione in un territorio che ha la
fortuna di esserne dotato se, opportunamente, faccia parte di progetti di
sviluppo organici».
«La
situazione, purtroppo, è diventata così difficile ed insostenibile che, a
nostro modesto avviso, solo il Vescovo, che, oltre ad essere un buon Pastore di
anime, è anche un grande cultore dei beni culturali della Calabria, può
risolvere la situazione facendosi carico, come Curia, del pagamento presente e
futuro delle bollette, in deroga alla
Convezione con la Provincia che, ormai, non è in grado di soddisfare. La
cultura non può stare senza luce e la luce ce la può dare il nostro Vescovo!»
Nessun commento:
Posta un commento