domenica 1 marzo 2015

Marina di Nicotera. Cabina elettrica: il Comitato chiede spiegazioni.



Nicotera. Il Comitato della frazione marittima nato in difesa di Piazza Mercato, torna a far sentire la sua voce sulla questione della centralina elettrica che lo scorso autunno ha infiammato gli animi degli aderenti del civico sodalizio. «Di recente a Nicotera Marina,- scrive il Comitato- con nostro compiacimento, si sta procedendo, presumibilmente, a lavori di adeguamento della rete elettrica.      Di che ordine di lavori si tratti e dello scopo per cui tali lavori si stanno eseguendo, ad oggi,  ai  marinoti non è dato sapere, ma solo presumere». Gli scriventi si riferiscono ad una serie di interventi in corso in Marina, che sarebbero correlati ad un nuova linea elettrica che va ad interessare un’area del paese, che, come oltremodo sottolineato, necessita di un potenziamento. «Parrebbe inoltre che,- si legge ancora nella nota stampa- si stia adeguando una vecchia cabina Enel sita nell’area ex depuratore, identificata come “cabina villaggio pescatori”. Alla luce di ciò, potremmo azzardare l’ipotesi che detti lavori siano finalizzati al tanto agognato potenziamento della rete elettrica del paese?» 
Per sopperire alla necessità della frazione Marina, l’amministrazione comunale aveva autorizzato la costruzione di una nuova cabina Enel in Piazza Mercato, decisione che aveva  provocato le ire dei cittadini.
«Ci si sarebbe aspettati,- osservano gli estensori della nota- dopo i trascorsi eventi, che qualcuno ci informasse circa la probabile, e auspicata da tutti, soluzione all’annoso problema, che tanto disagio aveva destato tra i paesani».
E’ opportuno precisare, per dovere di cronaca, che l’ipotesi del potenziamento di vecchie cabine e l’indicazione del sito dell’ex depuratore, fanno parte delle proposte formulate dal Comitato, in sede di tavolo tecnico «depositando- precisano a tal riguardo- idonea documentazione, peraltro non assoggettandosi ai dictat dell’Enel, che imponevano di ricercare siti necessariamente ricadenti nel centro cittadino». 
Se dunque, argomenta il Comitato, i lavori in corso sono quelli inerenti la famosa centralina che tanto scompiglio suscitò, «cadrebbero tutte le motivazioni tecniche addotte dall’Enel, in ragione delle quali la cabina si sarebbe dovuta realizzare in Piazza mercato, o quantomeno in un’area ricadente in un raggio di 100 metri dal predetto sito, svelando in realtà solo cospicue ragioni e convenienze economiche della multinazionale, a spese della comunità marinota».  
                                               

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